ESCRIBA
(CONFERENZA STAMPA) Come ha visto la squadra? “Sono deluso per l’eliminazione, ma nel complesso soddisfatto. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, ma c’era una montagna da scalare”.
L’obiettivo era vincere? “Partivamo da un risultato complicato, l’obiettivo era vincere e in caso di 2-0 di fare ancora qualcosa. Alisson è stato il migliore, possiamo essere soddisfatti”.
Differenze tra calcio spagnolo e italiano? “Il calcio spagnolo è più fisico, il fatto tattico è importante. In Italia si gioca più abitualmente a tre dietro, in Spagna è meno consueto”.
La partita di Soldado? “Molto soddisfatto, rientrava dopo sei mesi e mezzo, giocatore importante per noi, per quello che fa in termini calcistici, di manovra, ci darà gol, libera gli altri calciatori. Ha carattere, è molto importante per noi averlo recuperato”.
Come sta la squadra? “Da questa sfida ho ottime sensazioni, c’è fiducia, non abbiamo incassato gol, oggi giocavamo contro uno degli attacchi più prolifici, contro la Real Sociedad sebbene avessero dominato abbiamo concesso poco, ora ci aspetta il Real Madrid, se vogliamo stare in alto in classifica dobbiamo confermarci”.
BONERA (SKY SPORT) Ritrovare Totti?
“E’ sempre un piacere, è poi era la prima partita in Italia con il Villarreal
Avete fatto vedere perché siete la miglior difesa d’Europa…“Situazioni che non si spiegano, fino al 40’ dell’andata il risultato era eccessivamente rotondo, non rispecchiava quanto visto in campo, ma la Roma ha meritato la qualificazione”
Come ti trovi al Villarreal?“Ho scopetto un campionato affascinante e mi godo questa esperienza. Mi sento un ragazzino in mezzo a tanti giovani. La Liga è un campionato che mi ha stupito, ogni squadra si gioca la partita a viso aperto. Ci sono spesso goleade, e questo dà un po’ di spettacolo, ma sono rimasto piacevolmente stupito”.
Un retroscena su Messi e Neymar?“Tutti hanno una visione del campione come di un giocatore fuori dalle righe, io ho trovato invece giocatori con la clultura del lavoro, che mi hanno fatto riscoprire il piacere di giocare a calcio, che è qualcosa che personalmente avevo un po’ perso”.