CASTRO Cosa può aiutarvi a ribaltare la situazione? Ti senti sotto pressione per i risultati?
“Ogni allenatore è sotto pressione, accetto ogni responsabilità e le mie sono maggiori. Tutte le pressioni partono da me stesso, non da quello che si dice fuori. Sarà una partita molto, molto difficile ma credo che abbiamo tutti i mezzi per sfruttare la nostra opportunità”
Durante l’allenamento di oggi c’erano esercizi specifici per la partita contro la Roma? “Ovviamente ce n’erano. Anche ieri”.
Durante l’intervallo un calciatore ha detto che ormai tutti sanno come giocate. Ci sarà qualche sorpresa? “Tutte le squadre si sa come giocano, credo che il giocatore volesse dire che l’avversario ha neutralizzato le nostre intenzioni. Se tutti sanno come giochiamo è perché durante gli ultimi 25 minuti dell’ultima partita abbiamo giocato così bene o battuto il Real Madrid e pareggiato con l’Inter…se perdiamo tutti sanno come giochiamo, se vinciamo solo l’allenatore sa come gioca la squadra”.
Non è mai successo nella storia di una squadra ucraina di ribaltare uno 0-3. Crede nei miracoli nel calcio e nella vita? “Vorrei rispondere con un’altra domanda: lei c’era a Zagabria durante la partita con la Dinamo e credeva al 90′ di ribaltare il risultato? Non credo nei miracoli, credo nel lavoro che facciamo. Ogni tanto questo lavoro porta i suoi frutti, credo in quello che sto facendo e in quello che sta facendo la squadra, non mi interessa l’opinione degli altri. Ora ci sono molte cose nel mondo che non dovrebbero esserci, bisognerebbe parlare poco. Spero di vincere domani ma se lo farà la Roma potrò farle solo i complimenti”
Tutti sappiamo del rapporto con Fonseca. Può raccontare qualcosa in più? “Mi sono trovato con Fonseca molte volte, la prima volta al Porto, poi qua. Parlavamo spesso, ci scambiavamo opinioni sul calcio, su come allenare. Poi le cose non sono andate molto bene al Porto per Fonseca e presi la squadra, quindi l’ho sostituito nuovamente qui allo Shakhtar”.
MATVIIENKO E’ più importante difendersi bene o attaccare al meglio domani?
“Sono un difensore e so che difendersi è molto importante ma preferirei fare il massimo in attacco vista la situazione di domani”.
Chi è l’attuale leader della squadra? “Stepanenko è importante per noi, ci manca tantissimo perché ci dava molto equilibrio. Anche se non gioca, è il nostro leader. Ogni giocatore con esperienza, come Pyatov, ci è d’aiuto perché sono sempre con noi. Durante la partita ci sono tanti leader, in ogni momento della partita chi ha la palla si sente delle responsabilità”.
Sappiamo che domani sarà molto difficile. Cosa bisognerà fare meglio rispetto all’andata? La Roma vi ha sorpreso? “Non siamo stati sorpresi dalla Roma, sapevamo cosa aspettarci in campo. Domani l’unica cosa che dobbiamo fare meglio dell’andata è non subire gol e segnarne almeno 4”
Vi allenate sui rigori? “No, sappiamo già calciarli bene”
FONTE: Redazione Tuttoasroma