Alle 16.15, il mister della Roma Femminile, Alessandro Spugna, e il Capitano, Elisa Bartoli, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Barcellona, che si giocherà domani alle ore 21.00 all’Olimpico, match valido per l’andate dei quarti di finale della Women’s Champoins League:
SPUGNA All’Olimpico non hanno funzionato alcune cose: nel primo tempo la capacità di risalire il campo e guadagnare punizioni, nella seconda parte la questione realizzativa. Avete lavorato sotto questi aspetti?
“Se riuscissimo a fare gol, potremmo chiudere con un altro risultato. Dobbiamo abbassarci di meno, riconquistare palla in una zona migliore del campo per avere più tempo per palleggiare e ripartire, devi liberarti e hai difficoltà a risalire. Se riesci a stare più alto, hai meno metri da fare”.
Barcellona-Roma? “Ci aspettiamo un Barcellona come all’andata, che inizierà forte. Sarà una partita molto difficile, noi proveremo a fare una partita importante. Vedremo cosa riusciremo a fare”.
Che partita ti aspetti? “Dobbiamo fare una partita di intensità e di grande cuore, dobbiamo difendere con tutte le calciatrici in campo, dovremo avere volontà. Quando giochi un quarto di finale di Champions League, è normale che sia così”.
Cosa legge nelle sue calciatrici? “Il Barcellona è tra le migliori di queste otto, ma siamo fortunati a giocare in questo stadio. Le emozioni ci saranno, ma poi ci concentreremo sulla gara. Faremo questo”.
Come state vivendo questa partita? “Stiamo cercando di viverla nella miglior maniera possibile, abbiamo studiato come affrontarle nel giro di una settimana. Sarà una gara difficile, ma ci darà grande emozione e forza per fare un grande quarto di finale”.
Cosa lascerà la doppia sfida contro il Barcellona anche in chiave scudetto? “Speravo che la Roma crescesse in così poco tempo, sapevo che avrei allenato un club ambizioso. Ci abbiamo messo poco tempo, stiamo facendo un cammino che ci ha portato qui. Non me ne sono neanche reso conto. Cosa lascerà questa partita? Spero tanta consapevolezza. La partita è ancora viva, ci giochiamo il passaggio del turno e comunque ci porteremo un’esperienza importante, questo ci deve aiutare nelle prossime gare per essere ancora migliori”.
Ha visto il Barcellona in campionato? “Quando fai un quarto di finale, le forze le trovi. Giraldez ha fatto un po’ di turnover in campionato ma ci stava, era prevedibile. Abbiamo riposato di più rispetto a loro”.
Quanta pressione avvertite? “Vogliamo prenderci questa pressione, se vuoi partecipare a queste competizioni e in questi stadi, devi averla e reggerla. La partita d’andata ha detto che qualche occasione l’abbiamo avuta, dobbiamo ripartire da quei 20 minuti finali per ribaltare il risultato. Se il risultato ci dirà il contrario, buon per il Barcellona ma dobbiamo provare a ribaltare il risultato”.
Serve essere intelligenti o pazzi? “Entrambi, bisogna essere folli per provare a fare l’impresa, però bisogna avere tanta testa per gestire i momenti della gara. Saranno tanti i momenti complicati come l’andata, servirà quella follia per gestire la ripartenza e rischiare qualcosa. Non so in che percentuale, però se sarà impresa ci sarà un po’ di tutti e due”.
Quanto aiuta l’esperienza di Vicky? “Siamo una squadra giovane e il suo arrivo, così come quello di Wenninger, aiuta tanto. Sono calciatrici con esperienza in Champions League e possono aiutarci a gestire questa pressione, queste situazioni e questo è importante per noi”.
Come si toglie quel timore reverenziale della partita d’andata? “Non lo so, il Barcellona ci ha fatto difendere molto basse ed è un dato di fatto. Dobbiamo avere più coraggio nel giocare la palla e fare quello che facciamo in campionato. Il Barcellona è un’altra squadra, però dobbiamo migliorare in questo e anche sotto l’aspetto mentale perché dobbiamo crescere in queste situazioni così difficili e alzare l’asticella”.
Cosa servirebbe domani? “Sarebbe fare gol, se riuscissimo ad andare in vantaggio magari l’inerzia del match potrà cambiare. Dobbiamo essere brave a sfruttare le occasioni favorevoli”.
LOSADA Hai già deciso un’eliminatoria in Coppa Italia con il Milan. Qualora dovessi segnare, quali sarebbero le tue emozioni?
“Magari riuscissi a segnare. Ho segnato in Coppa Italia con il Milan, però qui si gioca in Europa. Dobbiamo essere umili e agire tutte insieme per vincere la partita. Abbiamo lavorato duro, non dobbiamo sprecare questo sforzo”.
Ti aspetti di giocare titolare? “Sì, mi sento preparata. Mentirei se non dicessi che non sia un giorno speciale per me. Abbiamo fatto un buon percorso, è una partita aperta. Per continuare a crescere, dobbiamo fare una partita molto seria”.
Che emozioni hai nel tornare a Barcellona? “Ringrazio la Roma di avermi dato la possibilità di giocare queste partite. Sarà una partita importante per me, ho ricevuto molti messaggi. Sarà emozionante”.
Sei contenta di tornare qui? “Quando sono andata via, speravo che un giorno sarei tornata qui. Avevo un sogno da piccolo, vedere il Barcellona in questo stadio e lo vedrò realizzato”.
Hai una mentalità da top club. Dalle ragazze più giovani ti arrivano richieste per arrivare a questo livello? “Sono qui da poco, ma credo che le basi della nostra squadra siano molto solide e si è visto all’Olimpico. Negli ultimi 20’ abbiamo mostrato personalità, però siamo un po’ inesperte perché il Barcellona fa un tiro e segna. Queste partite sono importanti per noi, abbiamo un campionato e non dobbiamo scendere in campo domani per arrenderci, dobbiamo provare a vincere. Ho tanta esperienza accumulata negli anni, sto a Roma da poco ma sono contenta. Siamo molto unite e siamo una famiglia, domani faremo una grande partita. Il Barcellona può batterti sempre, ma dobbiamo lottare sempre e andare un po’ più in là, domani possiamo riprovarci”.
Quanta emozione hai? “Ho tante amiche al Barcellona, poi ho l’esperienza della finale di Lione ed ero sfinita. Penso che potremo fare grandi cose. Penso alla partita e all’affetto calcistico, voglio concentrarmi solo su domani”.
Le tue ex compagne hanno chiesto il Camp Nou pieno? “La gente non sa come sono i tifosi della Roma, quello che ho vissuto all’Olimpico è uno dei momenti migliori della mia carriera. Per il calcio italiano è importante, tante bambine sognano di diventare calciatrici. È importante che la Roma stia giocando come sta facendo e l’esempio che ha dato”.
Bentornata a casa Vicky. Cosa servirà domani? “Grazie. All’Olimpico ho provato una grande emozione, domani dobbiamo togliere questa emozione e usare più intelligenza e testa, dobbiamo mostrare un buon calcio e perché non farlo domani? Il Barcellona ci presserà ma dobbiamo abituarci a queste partite, crescere un po’ alla volta”.
Come ti stai inserendo? “Non è facile perché in Inghilterra lavoravo con altri concetti. Spugna e le ragazze stanno cercando di aiutarmi ed è facile giocare con la Roma perché le mie compagne non buttano mai via la palla. Posso dimostrare il mio talento, sono valori che mi rappresentano e che mi identifico. Sono al posto giusto”.
Come battere il Barcellona? “Non esiste una pozione magica, sono tra le migliori al mondo. Dobbiamo fare una partita seria, bisogna saper giocare con tutti. Stiamo migliorando e soprattutto dobbiamo mantenere il possesso, se loro non lo hanno soffrono perché non sono abituate. Siamo brave nella transizione, dobbiamo approfittare dei nostri punti di forza e difenderci bene”.
🟨🟥 LIVE | La conferenza stampa di Alessandro Spugna e Vicky Losada alla vigilia di #BarcaRoma di #UWCL https://t.co/mYIpcKtn8i
— AS Roma Femminile (@ASRomaFemminile) March 28, 2023
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari
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