Alle 18.30, Josè Mourinho e Nicola Zalewski, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Helsinki-Roma
MOURINHO La prima volta in Finlandia per lei. Cosa conosce del Paese? “Sono concentrato sulla partita, non sulla Nazione. Serve un successo, per dipendere da noi stessi. Ho visto le altre partite dell’HJK, contro Real Betis e Ludogorets, non è stato facile per loro. Non siamo in vacanza, vogliamo continuare in Europa League, senza difendere la Conference League“.
Il terreno di gioco? “Non mi lamento, anche perché non avrei vantaggi. Sarà una partita da vincere, senza pensare al terreno. La mia opinione è che, su questo campo non si gioca a calcio, ma a un altro sport. Cambiano molti gesti tecnici”.
Cosa teme della squadra avversaria? “Devo essere preparato. All’andato gli ho fatto i complimenti, perché ho visto una squadra organizzata. Negli ultimi anni, queste zono sono in grande espansione calcistica, a differenza di 10/20 anni fa. Sono organizzati e preparato, così li ho visti all’andata. Era una squadra che sapeva quello che fare. Se avessimo giocato undici contro undici era complicata per noi. Domani dobbiamo giocare una gara di livello, perché l’avversario è difficile”.
Senti che questa può essere la partita della rinascita offensiva? “Quando si parla bene della squadra, sono felice di esaltare l’individuale. Quando si parla male, non mi piace. Qualche volta ti esce, ma per principio non mi piace. Siamo noi squadra a dover segnare di più, non i singoli”.
Il ranking mostra un divario tra le due squadre… “Non mi interessa. Giocando contro loro, non ho sentito queste differenze. Il ranking è come la statistica della gara. Gli unici numeri sono i gol che si segnano, che non si segnano e i punti in classifica. Gli altri non sono utili. Per me, loro sono una buona squadra. Del campo, ho già parlato: loro sono abituati a giocare su questo terreno e sarà un vantaggio. Potevamo giocare su un altro campo, ma dipende dalla UEFA. Lo scorso anno, ci abbiamo giocato due gare: entrambe sconfitte, di cui una storica. Poi nella gara della verità, abbiamo ammazzato il Bodo/Glimt. Con loro non può succedere, se perdiamo siamo fuori. Non c’è da piangere: dobbiamo giocare e vincere”.
Nella manovra, sta vedendo delle difficoltà degli eterni nel saltare l’uomo? “Non sono d’accordo. Una squadra che ha questa problema, non crea. Se nell’ultima partita contro il Napoli non abbiamo creato, contro l’Atalanta ne abbiamo create di occasioni. La manovra è positiva. Non abbiamo mai giocato con gli stessi esterni: alesi dovrebbe giocar a sinistra, Celik è da tempo infortunato, gli altri sono in difficoltà. Per adesso abbiamo segnato poco, per quanto creiamo”.
ZALEWSKI La tua opinione su Stadio e campo?
“Una cosa nuova. Ci abbiamo giocato due volte lo scorso anno, non capita spesso. Possiamo definirlo un altro sport, ma ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti”.
Il clima?
“Ce le aspettavamo. Non faremo caso a ciò, non ci condizionerà. Cercheremo di vincere”.
Come avete assorbito la sconfitta con il Napoli? Cosa cambia per te nel giocare con i diversi moduli? “Le differenza sono minime, l’esterno deve fare tutta la fascia. Contro il Napoli, siamo fortunati a giocare di giovedì per dimenticare la sconfitta, arrivata immeritatamente. La partita è stata condizionata dagli episodi, che loro sono riusciti a sfruttare”.
Non dovresti avere più gol? “Sì, dobbiamo creare di più. Comunque sono contento di quanto stiamo facendo: è un buon lavoro per mettere in condizione gli attaccanti a segnare. L’annata è iniziata in maniera sfortunata per me, con qualche problema fisica. Da domenica sono guarito subito e sono pronto per domani”.
Come avete preparato la gara? “Con rispetto. Abbiamo preparato la nostra partita. Non abbiamo avuto molto tempo, ma siamo forti e capaci di mettere in difficoltà tutte le squadre che ci troviamo davanti. Sono sicuro che domani ci riusciremo”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari