Alle 10.30, il mister della Roma Femminile, Alessandro Spugna, e la centrocampista, Elena Linari, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia della partita di ritorno contro il St. Polten, match valido per la seconda giornata della fase a gironi della Women’s Champoins League:
SPUGNA Anche contro il St. Polten cercherete il lancio lungo?
“Con lo Slavia Praga era necessario per le difficoltà di uscire e di giocare in mezzo al campo con passaggi corti. Loro pressavano forte e avevano grande fisicità. Ci servivano i lanci lunghi per sfruttare le seconde palle: Roman è stata molto brava a spizzare tanti palloni. Domani spero di riuscire a fare un calcio diverso, ma in Europa è importante adattarsi ai momenti della gara. Se ci sarà di giocare con le palle alte, andrà fatto dato che abbiamo calciatrici brave nell’inserimento. L’interpretare e capire il momento è importante”.
La squadra viene da tre 1-0 di fila. Si aspetta un’altra partita del genere? “Il St. Polten è una squadra che nel campionato domina le gare con atteggiamento offensiva e, allo stesso tempo, contro il Wolfsburg si è difeso con tante calciatrici. Dipende da come noi cercheremo di interpretare la partita. Cercheremo di avere dominio e invadere la loro metà campo, questo le porterà a difendersi. Sarà diverso se saranno loro a metterci in difficoltà e noi dovremmo abbassarci. Credo che porteranno fisicità. Il nostro obiettivo è di provare a dominare la gara ed essere più concrete sottoporta. Le partite, per me, non devono per forza finire 5-0, ma l’importante è conquistare i tre punti”.
Quante possibilità ha la Roma di andare avanti? Cosa significa partire in questo modo? “Di abbordabile non c’è niente, sono partite tutte complicate. Questo è un buon momento per noi. Dopo lo Slavia, vogliamo continuare, domani abbiamo un’occasione importante. Cercheremo di far noi la partita e di imporre il nostro gioco. Tutte le partite vanno affrontate con intensità”.
Difesa a tre domani? “Decideremo domani mattina. Credo che ci saranno momenti in cui dovremmo metterci a quattro ed altri a tre. La squadra credo che sia matura per capire i momenti della gara”.
Come va con il turn-over? “Le ragazze sono tutte importanti, ma il turn-over è fondamentale quando hai così tante partite. La gara poi ti dice delle cose e hai bisogno di cambiare, come successo domenica. Tutte devono farsi trovare pronte, per voler essere protagoniste in tutte le competizioni e perciò tutte le gare sono importantissime”.
LINARI Come procede il rientro? I tifosi chiedono lo scudetto…
“Sognare è lecito. L’obiettivo dello scudetto è reale. La squadra e la società hanno fatto passi avanti, quindi è bene prendere di petto un traguardo che vogliamo raggiungere. L’infortunio è stato rognoso e non volevamo rischiare, pur di affrontare un momento intenso come questo. Sono a piena disposizione della squadra: se c’è da giocare, lo farò. Siamo tutte importanti, per raggiungere i nostri obiettivi”.
Che Roma avevi trovato e che Roma c’è? “Essere alla Roma è un onore. Ho trovato una squadra che aveva voglia di migliorare. Non ho fatto niente, mi sono solo inserita. La società ha fatto degli investimenti fatti bene”.
Chi ti ha impressionato tra le nuove compagne? “Sono rimasta colpita da Minami e Wenninger: due ragazze speciali. C’è una sana competizione, c’è dialogo e una crescita personale. Giacinti è importante per noi”.
Sentite che c’è più consapevolezza? “La squadra vuole sempre portare a casa i tre punti. L’obiettivo è quello. Nelle ultime partite abbiamo sbagliato alcune occasioni, che ci potevano far rifiatare. Ma non importa. L’importante è vedere una squadra che non molli: questa è la nostra specialità. Partite come quella del Como lo scorso anno avremmo pareggiato o perso”.
Come hai vissuto la gara con lo Slavia? Che difficoltà ti aspetti domani? “Ricordo i tifosi, che sono venuti in tantissimi a Latina. La nostra mentalità e di andare in avanti, non importa se sei un difensore o un’attaccante. Credo che lo stiamo facendo bene. Lo dimostra il fatto che stanno segnando o creando occasioni tante giocatrici diverse. Questa deve essere la nostra forza: dobbiamo essere una squadra imprevedibile, per avere più soluzioni. Spingere in avanti non mi fa paura, così come alle altre mie compagne. Essere riuscite a soffrire è un salto di qualità per noi, necessario per raggiungere i nostri obiettivi”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari