Oggi alle 19.30, il mister Josè Mourinho risponderà, nella conferenza pre gara alla partita Trabzonspor-Roma, che si giocherà domani alle 19.30 e valevole per l’andata dei play-off della Conference League, alle domande dei giornalisti. Tuttoasroma seguirà l’evento con diretta TV dal profilo ufficiale facebook della società giallorossa:
Quali insidie nasconde questa gara per la Roma? “Per essere diretto e pragmatico non sembra un playoff di Conference League. Quando questa competizione è iniziata come progetto la gente pensava che non ci fossero squadre top, ma se vedi le squadre sembrano di Europa League per non dire di Champions. Sarà un peccato che giovedì prossimo una delle due squadre sarà fuori perché sono due squadre di qualità”.
Con il suo lavoro i 3 attaccanti che ha a disposizione possono essere paragonati ad altri grandi centravanti che lei ha allenato? “Non paragonate, è una tendenza naturale paragonare con i più bravi ma è pericoloso ed è una pressione extra di cui non hanno bisogno. Sono profili diversi ma giocatori bravi, possono perfettamente giocare due insieme allo stesso tempo. Sono super contento. Non voglio nascondere che quando abbiamo preso Shomurodov ero abbastanza felice e tranquillo con questa stabilità e che quando si è iniziato a parlare di un addio di Dzeko ho sentito una sensazione di non paura, ma preoccupazione. Tiago Pinto e la proprietà hanno risolto la situazione in modo fantastico. Abraham ha vinto tutto, si può dire, ma è giovane e di grande potenziale. Lo stesso vale per Shomurodov, per Borja Mayoral sarà la seconda stagione. Non hanno il livello di esperienza di quelli che sono al finale della loro carriera, non si possono paragonare con Dzeko, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic o Giroud. Ma anche i compagni hanno assolutamente fiducia in loro”.
Preoccupato per Smalling? Chi gioca tra Ibanez e Kumbulla? “Sì, i giocatori sanno che non mi piace che gli altri sappiano chi gioca prima. Ma posso dirlo: gioca Ibanez con Mancini. Smalling ha lavorato ogni minuto della prestagione, con fiducia e contro il Raja Casablanca è scivolato prima del cambio e ha sentito una piccola cosa. Stiamo lavorando a livello preventivo. Negli ultimi anni la squadra ha avuto tanti infortuni, stiamo lavorando e possiamo migliorare alcune cose ma ci sono altre questioni di calcio e dei giocatori. Anche i giocatori sono disponibili per questo lavoro invisibile, è importante e pensiamo che possa portare risultati. Magari è una sensazione di deja-vu su Smalling, ma mi fido di lui e non è un problema grosso per troppo tempo”.
Cosa l’ha colpita di più in questa prima parte? “La voglia della gente di lavorare e migliorare, non parlo solo dei giocatori ma delle diverse aree. I giocatori sentono questo, per dire un esempio che magari non significa tanto per la gente ma per me sì: domani, una volta tornati in Italia, non torniamo a casa, ma dormiamo a Trigoria. Torniamo alle 4 del mattino e abbiamo bisogno di riposare. Ci sono sacrifici da fare se si vuole seguire una linea di professionalità, posso fare mille esempi. La parola tempo sarà qui non dico fino alla fine, ma fin quando non siamo un club altamente professionale e questo spesso arriva prima dei risultati sportivi. La proprietà non vuole un risultato isolato dal contesto, ma vuole costruire: tempo più filosofia. Ma per la gente capire tempo senza risultati, e per uno come me sarà duro da concepire ma vogliamo fare le cose bene, migliorare e fare risultati. Se dovessi dire che non abbiamo miglioramento di risultati, sarei frustrato perché penso che si possa migliorare come club e risultati”.
Come vede il Trabzonspor? “Vedo la storia del Trabzonspor, l’impatto nel campionato turco, l’esperienza e in Europa. Vedo una squadra organizzata con un allenatore bravo di qualità., sanno come giocare con giocatori di esperienza, al contrario di noi. Abbiamo due tempi per giocare, uno domani e il prossimo giovedì. Faremo di tutto per vincere, sia domani che al ritorno con rispetto per una squadra organizzata piena di giocatori d’esperienza”.
Cosa pensa di Gervinho, Peres e Hamsik? “Su Peres, tutti sanno che è un vero professionista che può giocare in diverse posizioni. Su Gervinho e Hamsik, sono due giocatori che non sembrano avere 34 anni, sono ancora coloro che hanno fatto vedere in passato. Gervinho è un giocaotre di qualità, Hamisk è un giocatore importante al centrocampo. Ci sono anche altri giocatori forti, per questo dico che sembra un playoff di Champions”.
C’è un giocatore che può creare difficoltà? “Sarà difficile: unico dubbio che possiamo avere è se gioca o no Cornelius. Qulora non giocasse, ci saranno altri forti. Dire che il focus nostro sia solo verso un giocatore credo che sia troppo poco per giocare contro una grande squadra”
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— AS Roma (@OfficialASRoma) August 18, 2021
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari