Alle 13.45, Josè Mourinho risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Torino-Roma:
Lei vuole essere il Ferguson della Roma? “Sarà difficile rimanere qui per 20 anni (ride, ndr) come ha fatto Ferguson. Ho firmato per tre anni, perché il progetto è di tre anni. Dopo questi anni vediamo che progetto sarà. Voglio rimanere qui i prossimi due anni, sicuramente”.
Come considera il suo primo anno? E a che punto è il progetto? “Per me è difficile fare bilanci, domanda complicata. Non voglio rispondere”.
C’è grande entusiamo a Tirana, ma i tifosi della Roma sono preoccupati per lo Stadio. Commenti? Kumbulla giocherà? “Con o senza Kumbulla, gli albanesi devono essere dalla nostra. Se la Roma vince la Coppa, un albanese vince la Coppa. Questo deve essere sufficiente per far avvicinare alla Roma gli albanesi. Così abbiamo equilibrio. Noi giochiamo una finale venerd’, gli altri sono in vacanza. Non c’è equilibrio da questo punto di vista. Sono entusiasta che la finale sia a Tirana, non ci ho mai giocato. Ho qualche amico importante a Tirana. Il fatto che il campo ha una capienza ridotta per due club come Roma e Feyenoord è l’unica cosa negativa. Se si giocasse al Bernabeu sarebbe pieno. Per l’Albania è importante. Questo è un peccato per i romanisti che non potranno essere lì. Sarà bello, più bello se Kumbulla alzasse la coppa”.
Lei a Ancelotti siete in finale. Vi hanno considerati morti mma voi siete li… un commento su Ancelotti? “Se alleni l’Everton, non vinci la Champions. Qualcuno ha guardato qualche mia avventura come se dovessi vincere, ma non era un progetto per farlo. Io penso alla qualità, non all’età, così come succede per i calciatori, basta vedere che gol ha fatto Quagliarella, secondo me lui un gol al Venezia lo avrebbe fatto. Deve esserci la passione, se non senti l’entusiasmo prima di queste partite significa che sei finito. Siamo noi che decidiamo quando smettere, se qualcuno sta aspettando il mio ritiro, deve farlo ancora perché non sarà presto”.
Riterrebbe una beffa restare fuori dall’Europa? Se questo avvenisse, tutto sommato vista la risposta dell’ambiente sarebbe positiva? “Se avvenisse, sarebbe comunque una stagione positiva?
“Il rischio c’è, non è impossibile. Ci sono due finali da giocare e ipoteticamente si possono perdere entrambe. Io lo so, i calciatori lo sanno. Non è una situazione facile da gestire, io sono capace di pensare solo a venerdì, infatti non sono contento di stare qui parlare della finale di mercoledì. Non sono contento di fare un allenamento in cui non potevo svolgere la parte tattica. Esistono diverse opinioni sull’affrontare questa situazione. Molta gente pensa di lasciare perdere la gara di venerdì. Altri pensano il contrario. C’è anche chi pensa a una via mezzo. La mia filosofia è quella di mettere tutto per venerdì, il problema è che non posso essere solo, devono tutti pensare lo stesso. Oggi in allenamento non abbiamo nascosto nessun giocatore, chi non c’era vuoldire che non sono disponibili per venerdì. Non è facile, lo sarebbe stato se fossimo già qualificati o già fuori da tutto”.
Lei si sente un spot per la Conference League? Situazione degli infortunati? “Mkhitaryan ha avuto l’infortunio con il Leicester, ci vuole tempo. Non ha fatto un allenamento con la squadra: nessuna possibilità per venerdì, poche per la finale. Zaniolo poche per venerdì, un po’ di più per mercoledì. Smalling è infortunato, è in dubbio per la finale. Karsdorp tra i quattro è quello messo meglio. Voglio vincere per me, ma soprattutto per questa gente e per qusti calciatori. Ciò è più importante che per un vanto personale. Per la UEFA, esiste gente scettica quando c’è un cambio. Chi lo fa ha bisogno di aiuto. Questo è un grande passo. Hai visto i playoff e non c’erano squadre blasonate, bisogna che le squadre più grandi prendono sul serio la competizione. Se non succede, un’idea brillante diventa un fracasso. La Conference League è importante perché le squadre come noi ha aiutato la UEFA”.
Nota differenze tra Roma e le altre piazze prima di una finale? “Sì, si fa più fatica a far concentrare la gente alla gara contro il Torino, prima che alla finale. Sento un’euforia generale che non aiuta a concentrarsi a una gara importante. Confesso che non è facile, abbiamo cercato di fare di tutto anche con Pinto per strutturare tutto al meglio. Questa è una cosa che si sente anche per la strada, la gente non ti sprona per Torino. Ciò nasce dalla gioia di giocarsi una finale, ma la priorità per me è venerdì. Quello che mi da un po’ di frustrazione è che ci meritavamo di essere quinti con una distanza notevole. Tra arbitri, errori nostri ed errori noi non ci siamo. Venerdì c’è da giocare una gara in modo serio”.
C’è ancora in ballo il quinto posto, Sarri ha detto che la piazza di Roma merita altri duelli. Come commenta? “Sono d’accordo, non si deve pensare a finire avanti o indietro a loro. L’ho detto quando abbiamo perso un Derby e quando lo abbiamo vinto. Noi allenatori dobbiamo imparare anche a stare dalla parte della cultura popolare. Quindi se sei alla Roma, diventi romanista. Se mi chiedi c’è differenza tra quinto e sesto posto ti dico di no. Sarà la finale a fare la differenza, perché il trofeo significa di più”.
Sembra che lei stia allenando adesso la città. Spinazzola titolare con il Venezia significa qualcosa?
“Ibanez jolly significa che lui è fantastico in tanti aspetti del suo gioco ma non ancora nei passaggi e nella visione. Giocando da jolly ha questa possibilità di avere palla in situazioni di gioco anche in zone dove ha più pressione intorno a lui e non solo davanti e questo lo aiuta ad avere più velocità. Cristante lo fa da qualche mese e mi sembra che sia molto migliorato come posizione. Spinazzola con il Venezia ha fatto bene e le sensazioni sono state positive. Peccato per il giallo che gli poteva creare difficoltà nel secondo tempo. Quei 45 minuti li ha giocati senza problemi. Il fatto che sia stato a destra è perchè non c’è Karsdorp ed a sinistra abbiamo molte più opzioni. In difficoltà dobbiamo giocare con quello che abbiamo e lui può giocare a destra.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/as-roma-calcio-ufficiale/as-roma-calcio-comunicati/abbonamenti-22-23-tutto-quello-che-ce-da-sapere-c-u/