Oggi alle 14.40, il mister Paulo Fonseca risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara del derby (domani alle ore 20.45). Tuttoasroma seguirà l’evento con diretta TV dal profilo ufficiale facebook della società giallorossa:
Fonseca lei ci insegna che la fase offensiva in una maniera collettiva ma anche individualmente che sono mancati a Milano… “Sapevamo come giocava l’Inter, non volevamo difenderci bassi ma ci tenevamo ad avere l’iniziativa. Abbiamo creato situazioni per segnare, giocando la ripresa nella loro metà campo. Sapevamo che loro sono forti in contropiede, abbiamo sbagliato le marcature preventive e loro hanno fatto quello che volevano. La squadra ha reagito tardi, l’Inter non ha creato molto ma è stata cinica in ripartenza. Questa squadra non lascia creare molto agli altri, è un problema che quando sbagliamo gli altri ci segnano. Dobbiamo imparare a contrastare il gioco degli altri. Abbiamo giocato con due moduli, di cui uno più offensivo”.
Cosa analoga capitò al derby d’andata. Ha pensato di affrontare la partita in altro modo? “Abbiamo preparato questa partita strategicamente in modo diverso, nelle ultime partite abbiamo pressato sempre alti e siamo stati poco equilibrati, abbiamo preso tanti contropiedi. Domani non vogliamo lasciare alla Lazio questa possibilità perché sono molti pericolosi con Immobile, Alberto, Savic”.
Vedremo una Roma diversa domani? “Come ho detto abbiamo una strategia, vogliamo essere equilibrati in tutti i momenti”.
La Roma per due anni di fila terminerà dietro la Lazio… Il divario con la Lazio è per colpa degli infortuni? “E’ stata una stagione difficile con gli infortuni, con infortuni a giocatori importanti. Se avessimo avuto sempre giocatori importante potevamo arrivare in un’altra posizione”.
Domani ultima gara all’Olimpico, ha rimpianti? “Con grande orgoglio di questi due anni. In questi momenti in cui lasciamo c’è un sentimento di ingiustizia, ma per me non c’è. C’è sentimento di grande orgoglio per essere stato allenatore della Roma in questi due anni”.
Kumbulla resta a guardare sul tiro di Brozovic, Mancini si gira sul tiro di Vecino. Quando un allenatore vedere certi comportamenti in campo si fa qualche domanda? E’ colpa sua se non riesce a trasmettere le giuste motivazioni? “Mi faccio sempre molte domande quando vinciamo e quando no. Sono sempre il principale responsabile di quando non si vince. Sono sempre il primo a procurare le soluzioni per non fare questi errori, per lavorare ed imparare”.
Tornerà al modulo con la difesa a 3? “No, giocheremo a 4”.
La Roma ha subito 53 gol. Cosa non ha funzionato nel sistema difensivo? “Non è solo un problema della difesa, ma della squadra. Non invento nulla, ma non avere Smalling, che è il difensore più esperto, è stato decisivo. Non penso che la Roma sia una squadra che lascia creare molte occasioni agli altri, ma abbiamo fatto molti errori sui gol avversari. Ma non abbiamo mai avuto tutti i difensori pronti e l’assenza di Smalling è stata importante”.
Pensa che sarà una partita diversa dall’andata? “Penso che la Lazio giocherà come sempre, cercando il contropiede e gli attaccanti per uscire velocemente. Mi aspetta la stessa squadra. Abbiamo preparato la partita per non permettere questi momenti alla Lazio”.
Come mai il ritorno al 4-2-3-1? “Ho sempre detto che avevamo due moduli per questa squadra. La scelta dipende dalla risposta della squadra e dal momento. A volte i cambi sono per creare motivazioni e nuove dinamiche. Ora non ha senso cambiare”.
Le sue emozioni nel suo primo derby e in quello di domani? “La motivazione è la stessa, quello che cambia molto sono i tifosi. È stato bello quello che ho vissuto nel derby con i tifosi, vivere questi derby è una cosa unica e difficile da spiegare. Domani non ci sono i tifosi, che sono molti importanti per noi, ma vogliamo avere la stessa motivazione. Sappiamo che è una partita importante per tutti noi e mi aspetto i giocatori motivati per vincere”.
Come sta la squadra? “Sta bene, non abbiamo avuto molto tempo per recuperare i giocatori ma la squadra è consapevole dell’importanza della partita. E i ragazzi sono motivati, tutti noi sappiamo l’importanza della partita”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari