Oggi alle 14.00, il mister Paulo Fonseca risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Bologna (domani alle ore 18.00). Tuttoasroma seguirà l’evento con diretta TV dal profilo ufficiale facebook della società giallorossa:
Complimenti per il ranking UEFA, tra le prime 15. C’è una contraddizione tra il cammino in Europa e quello in campionato?, “Sono due competizioni diverse. Come ho detto prima dell’Ajax, siamo sempre stati tra i primi quattro in classifica e dobbiamo dire che ci sono venuti a mancare giocatori importanti e abbiamo perso i primi posti. Il campionato è una competizione lunga, con molte partite, in Europa ci sono match a eliminazione diretta. Questa è la verità, in una competizione lunga si può sbagliare di più e se mancano giocatori è difficile”.
Ha mai pensato di aggiungere al suo staff un conoscitore del calcio italiano? “No, mai”.
Come ha lavorato sulla testa dei giocatori per farli pensare al Bologna? “I giocatori sanno che la prossima partita è sempre la più importante. Devono capire che vincere col Bologna è importantissimo”
Cosa risponde a Sabatini? “Lo ringrazio, ma non ho visto l’intervista e non voglio commentare quello che non ho visto”.
Può fare chiarezza su questo tema: é vero che sul suo futuro la decisione è stata presa? “Il mio futuro non è importante, sono focalizzato sul presenta. La cosa più importante è la Roma in questo momento”.
Veretout, Mkhitaryan e Smalling? “Sarà difficile avere Smalling contro l’Ajax. Mkhitaryan si è allenato oggi con la squadra, ha fatto solo un allenamento. Non giocherà dall’inizio domani. Veretout vediamo”.
Pastore può giocare? “E’ stato fermo tanto tempo. Ho parlato lui, deve tornare a giocare nel contesto giusto. Sa quello che penso”.
Tanti infortuni muscolari, come lo spiega? “Non è un problema solo della Roma, succede anche in tanti altri club. Ho visto tanti infortuni nelle partite delle nazionali. Il calendario è condizionato, con tante partite e penso che in questo momento si veda di più perché ci sono tante partite. E’ un problema di cui dobbiamo parlare. Guardiola ne parla sempre, i giocatori non sono macchine. Giocando tante partite è normale che succede.
Può avere senso puntare ad una delle due competizione? “La partita più importante è il Bologna, dobbiamo sempre pensare che la prossima sia più importante. Dobbiamo continuare così”.
Cosa manca al calcio italiano per affidarsi al giovane? E’ un problema culturale? “E’ un problema culturale e di necessità. La Serie A è una delle competizioni più importanti del mondo. In Olanda, ad esempio, non hanno potere per acquistare i migliori giocatori, sono obbligati ad usare i giovani. Qui a Roma abbiamo molti giovani come Kumbulla, Calafiori, Villar, Mancini“.
Bologna squadra che tira di più, serve maggiore soglia di attenzione? “Sarà una partita difficile, ma tutta la squadra è focalizzata. Sappiamo che sarà difficile contro una squadra aggressiva con giocatori di qualità”.
Come stanno Santon e Reynolds, c’è possibilità di giocare? “Sono entrambi convocati, hanno possibilità di giocare e vediamo domani”.
Come sta Spinazzola? Ha fatto già gli esami? “Non sarà della partita”.
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari