Alle ore 15, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, alla vigilia della partita Udinese-Roma, programmata per domani sera alle ore 20.45 alla “Dacia Arena” (DAZN), risponderà alle domande dei giornalisti sullo stesso match e non solo. Come sempre Tuttoasroma seguirà l’evento in diretta testuale con contributi video:
Camara è pronto per entrare dal 1′? Un commento sull’addio di Serena Williams?
“Sportivi come Serena sono eterni, di generazione in generazione non saranno dimenticati. Quello che ha fatto per il tennis è indimenticabile. Camara non ha la possibilità di iniziare la partita, non ha nemmeno 90 minuti. Negli allenamenti ha dimostrato la sua qualità, se sarà necessario giocherà pochi minuti. Domani sarà difficile, una delle più difficili. Una squadra che sa giocare, sono intelligenti. Sanno gestire le partite bene, hanno questa intelligenza di condizionare l’arbitraggio”.
Tutti disponibili? “Tutti tranne, El Shaarawy, Kumbulla, Zaniolo e Gini. Dybala è ok”.
Ritene congrua la sanzione della UEFA, questo meccanismo funziona davvero o pensa ci siano due pesi e due misure? “Io non penso che ci siano due pesi e due misure. Questo meccanismo penalizza troppo chi vuole farlo in modo virtuoso. E in maniera indiretta protegge quelli che non vogliono farlo in maniera virtuosa e le squadre che sono già una potenza. E’ un meccanismo onesto, non dico il contrario, ma ovviamente ci sono quelli che vogliono farlo in maniera virtuosa e chi no. Mi colpisce di più il fatto è che a livello competitivo non è un meccanismo di fairplay, magari doveva avere un altro nome perchè non c’è fair play tra una squadra che può spendere 300 milioni nel mercato e una che ne può spendere 30. Io però non voglio perdere tempo, io alleno con piacere e mi fa piacere lavorare in questo modo. Però è duro perchè alla fine con qualche milione in più la Roma sarebbe nelle vere condizioni di sognare e per pochi milioni, condizionati, da questa situazione, per noi è molto difficile”.
Quanto sposta giocare le coppa rispetto a chi non le gioca? “E’ più difficile ovviamente. Quando si gioca tanto hai poco tempo per allenare, devi essere molto preciso, non puoi lavorare su tutto. Quando giochi solo una partita la storia è completamente diversa. Ma io per fortuna da più di 20 anni gioco competizioni europee e ho questo bel problema. Quando hai una squadra con due giocatori per ruolo è più semplice, però è stimolante e come squadra andiamo. A Udine sarà dura. L’Atalanta giocherà solo una partita prima di noi, noi due, ma sono sicuro che Gasperini e i ragazzi preferivano giocare in Europa League anche loro, anche se più difficile.”
E’ già un valore essere primi dopo quattro giornate? ““No, per esempio ho visto la Sampdoria che ha avuto un calendario molto più difficile del nostro. L’importante sono i punti che fai, non guardo la classifica ma guardo noi. Non guardo mai il pareggio, eccetto con la Juventus che è stato un pareggio positivo. Pensiamo partita dopo partita, cercando di vincere sempre senza guardare il nome dell’avversario. Noi non abbiamo tanti giocatori per respirare, al contrario di alcune squadre, e questo può penalizzare. La conferenza stampa di Tiago Pinto è stata brillante, ma ha detto una cosa della quale non sono d’accordo. Quando ha detto che se dovesse mancare Cristante abbiamo delle alternative, io dico che non è così. Ma io non piango come fanno alcuni”.
Come pensa di gestire Smalling? “Non posso gestirlo, la gestione era fatta contro il Monza: Smalling non giocava contro il Monza, Kumbulla non giocava contro l’Udinese. Adesso non c’è più. Non abbiamo un altro. Domani in panchina ci saranno Tripi e Karamistis. Tripi si allena con noi ma non è veramente un difensore centrale, Keramisis gioca nella primavera.”
Un’impressione su Celik? A destra possono cambiare le gerarchie? “Non ci sono gerarchie quando hai due calciatori bravi per ruolo. Non c’è per me, c’è solo tranquillità. Per me è fantastico, sono giocatori dello stesso ruolo ma con particolarità diverse e questi dettagli mi fanno scegliere il giocatore che scende oggi e quello che scenderà domani in campo.”
Domani affronterete un avversario difficile, difende uomo contro uomo. Passerete a 4 nel corso del match? “Passare a 4 è una cosa che possiamo fare sempre, come contro la Juve. Non è un problema per noi ma una soluzione. Possiamo farlo anche all’inizio di una partita. L’udinese è molto forte, gioco diretto, contropiede, palle inattive. Affronteremo una partita difficile”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari
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