Alle 15.00, Josè Mourinho risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Salernitana-Roma:
Ancelotti ha messo Milan, Inter e Juve avanti alla Roma. È così secondo lei? “Ancelotti sa tutto di calcio, sa tutto di questo mestiere, sa tanto di questo club, di questa città e conosce la Serie A. Le sue parole vanno rispettate, poi si può non essere d’accordo, ma Carlo è Carlo”.
La sua ultima intervista fu la conferenza di Tirana, da allora disse solo di essere frustrato per il mercato. Questa frustrazione è svanita? “Purtroppo il mercato non è chiuso, non mi piace il mercato dato che ora inizia la stagione. CI sono 3-4 gare prima della chiusura . Fare una valutazione adesso è prematuro, è meglio aspettare. Ovviamente abbiamo preso 5 giocatori spendendo 7 milioni e di grande qualità, quindi è stato fatto un qualcosa di positiva, ma valutarlo ora che il mercato è ancora aperto è prematuro. Frustrazione? Abbiamo preso 5 giocatori utili per il miglioramente della rosa, sono usciti Miky e Veretout che erano molto importanti per noi, un titolare assoluto e uno dei più utilizzati. Abbiamo preso 4 giocatori di movimento e un portiere, direi che sono frsutrato è troppo. C’è soddisfazione perchè questi gocatori mi piacciono e ho dato il benestare. La società e il direttore non ha scelto da soli, abbiamo un rapporto che proibisce questo tipo di scelte. Un applauso alla società, con 7 milioni sono arrivati 5 giocatori. Fantastico quello che è stato fatto. Per avere una stagione senza paure di imprevisti c’è bisogno di qualcosa in pù, ma possono solo applaudire.
Siete una squadra incline all’agonismo, è un elemento da correggere o un elemento positivo? “Non ho visto nulla, ho visto solo una squadra di ragazzi seri che dal primo giorno ha lavorato al massimo. Le amichevoli sono state giocate con l’obiettivo di migliorare, nessuna rissa”
Cosa può fare meglio rispetto a questa stagione? “La seconda stagione significa più tempo per lavorare, più conoscenza e più consapevolezza. Per tutti gli allenatori la seconda stagione ci sono delle condizioni per fare meglio. In Europa per far meglio dobbiamo vincere l’Europa League, per farlo ci sono però squadre con un potenziale economico molto più elevato del nostro. Affronteremo questa competizioni con l’obiettivo di fare il nostro gioco e fare il meglio possibile. Cercheremo di migliorare il sesto posto. In questo periodo mi stupisce quando si parla di noi, diversamente di altri: la Roma per voi è una candidata per lo scudetto, ma solo Sampdoria e Lecce hanno speso meno di noi. L’Inter e Milan ci hanno dato un bel distacco e hanno migliorato la propria squadra. C’è tanto rumore intorno a noi, mentre no di altre squadre. La Lazio ha speso 39 milioni: anche loro sono candidati? Parlando di noi si dice qualcosa di non reale. Il nostro scudetto già vinto è l’amore dei tifosi. Noi non abbiamo mai parlato di scudetto, non abbiamo mai parlato di investimenti massicci, ma solo di tempo. Uno come Ancelotti lo capisce. C’è tanta gente che vende fumo e non verità. La verità è che siamo migliorati e vogliamo fare bene, ma lasciateci lavorare e parliamo di Salernitana che sarà una gara difficile”.
Si tornerà a 4? Il suo stile d’attacco? “La difesa a 4 è una cosa a cui si deve lavorare e noi nella seconda parte della stagione scorsa lo abbiamo fatto per la difesa a 3, perché era più adatta. I centrali si sentono più sicuri a 3, così come i terzini. Quest’anno abbiamo la possibilità di giocare a 4, ma si deve lavorare. Abbiamo bisogno di tempo per lavoro, non possiamo comprare per cambiare. L’anno scorso non mi piaceva tanto quanto, in vantaggio, sembrava che volevamo solo controllare la situazione, qualche volta devi sapere di dover chiudere le gare. Abbiamo i nostri limiti, non lo nascondo, ma abbiamo potenziale.Non dobbiamo fare come l’anno scorso contro la Juve, dobbiamo imparare sentirci dominatori”.
La partita di domani? “Voglio fare i complimenti a Nicola, che sarà la mia panchina d’oro. Ha preso una squadra in difficoltà e l’ha salvata. Mi aspetto una gara difficile, come tutte le prime di campionato, anche a livello di emozioni. La Salernitana è una squadra difficile, in un campo difficile, che ha speso 40 milioni ed è diventata fortissima. Sarà una gara complicata”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari