Alle 14.30, Paulo Dybala risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza di presentazione:
TIAGO PINTO “Ringrazio la società, il mister e lo staff di Paulo che hanno permesso questa partnership. Al di là delle qualità indiscutibili, mi è piaciuto la sintonia con cui è arrivato, a dimostrazione dell’uomo che è. Per noi è un onore avere un calciatore così, benvenuto”
DYBALA Per te è giusto alzare l’ambizione della Roma? SI può parlare di scudetto? “Credo che sia presto. C’è tanta voglia, la Roma ha vinto un trofeo importante per le ambizioni del futuro. Ci sono degli obiettivi importanti: ci piace vincere, dobbiamo pensare di partita in partita e vedere. Ci sono squadre che ora sono più avanti, ma dobbiamo pensare a lavorare”.
Mi hanno incuriosito le parole di Marotta, ti sei sentito tradito? “No, per niente. Da quando è finito il mio contratto con la Juventus, i miei agenti hanno parlato con tante squadre e voi avete parlato di tante squadra in più. Ho un bel rapporto con Marotta. Tante squadre si sono avvicinate, poi è arrivato il direttore a Torino e le cose sono cambiate”..
Meglio da seconda punta o trequartista? Quando ha inciso la telefonata con Mourinho? “Sulla prima domanda sarà il lavoro del mister: in base alle partite troverà le soluzioni per me e per la squadra, poi deciderà lui e io sarò disposto a ricoprire entrambe le posizioni. La chiamata del mister è stata un piacere enorme: la prima è stata col direttore e lui, la seconda mi ha scritto. Ho avuto la fortuna di conoscere il presidente, suo figlio, ho parlato con il direttore e conoscevo alcuni ragazzi. La chiamata di tutti è stata una dimostrazione di affetto, è stata importante per me”.
Quali sono le certezze che ti hanno dato? Possiamo tradurli in obiettivi? “Sì, la prima domanda che ho chiesto al mister è stata: cosa puntiamo a vincere? A me piace vincere e anche al mister. Quando abbiamo iniziato a parlare mister e società mi hanno dato punti di riferimento che avete visto l’anno scorso: la serietà, l’entusiasmo, la consapevolezza del mister e la consapevolezza dei ragazzi sono importanti per andare avanti. Cercherò di dare il massimo, di portare la mia esperienza per continuare a vincere”.
I tifosi? Esulterai contro la Juventus? “Non esulterò. Sono curioso di vedere quello che succederà con i tifosi quasta sera. So che la piazza è calda e la gente ci sta vicino sempre. Sono curioso di conoscerli”.
Roma è la piazza ideale per esaltare dribbling e divertimento? “Il calcio è cambiato tanto, ci sono giocatori molto fisici, veloci, meno giocate belle e dribbling. Quello che conta è il risultato finale, io voglio vincere, come tutti. Dev’essere il primo obiettivo, poi ho delle caratteristiche mie, lavorerò per essere pronto per fare il mio gioco e aiutare i compagni”.
Differenze tra Roma e Juventus? Che ruolo ha avuto Totti? “Vedo un club molto organizzati, stanno aiutando me e la mia famiglia. Con Totti abbiamo parlato durante la partita di Eto’o, ma non c’erano ancora certezze. In questi giorni non ci siamo sentiti”.
Si può vedere il miglior Dybala? “Lavoro per quello. Spero sia così. Ci sono tante partite prima del Mondale e cerco di curare ogni dettaglio al meglio. Cercherò di dare il massimo anche dentro lo spogliatoio dato che siamo un gruppo giovane. Porterò la mia esperienza per aiutare anche nei momenti di difficoltà”.
Cosa è successo con la Juventus? “Arrivabene è stato chiaro: avevamo un accordo a ottobre, ma la società ha chiesto di aspettare. A marzo mi hanno comunicato che non facevo parte del progetto. Non c’era un problema economico, se la loro scelta era quella per me non era un problema”.
Roma è la piazza perfetto per te? “Parlando con il direttore e il mister, non ci sono stati molti dubbi”.
La clausola nel contratto? “Penso al campo. Questa è una domanda per il direttore e il mio procuratore. Penso a fare bene”.
Quanto sarebbe importante tenere Zaniolo? “Lo conosciamo. Ho avuto modo di parlare con lui. La scelta sarà la sua, noi vogliamo avere i giocatori più forti. Non posso intromettermi nel suo futuro”.
Ambisci a prendere il numero 10 in futuro? “Per me l’importante è che da parte mia c’è rispetto per chi l’ha indossato. Il 21 per me è importante, spero che sia il numero con il quale inizierò a vincere con la Roma. Sono contento con il 21, poi in futuro non si sa”.
LIVE | La conferenza stampa di presentazione di Paulo Dybala https://t.co/NuNeqxk6n4
— AS Roma (@OfficialASRoma) July 26, 2022
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari