Alle 19.00, Josè Mourinho e Roger Ibanez, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre garache si svolgerà allo stadio “Benito Villamarin”, di Real Betis-Roma:
MOURINHO Tanti infortuni anche muscolari, come Dybala… “Come è la storia di Dybala?”…
…Non era per polemica, era per capire se la preparazione anomala fatta per il Mondiale possa portare a correre più rischi? E poi chi potrebbe giocare più Belotti o El Shaarawy? “E’ una domanda buona, se ne parla già da tanto. Però la viviamo adesso. Quando si parlava del Mondiale invernale, anni fa, se ne parlava. E ora lo abbiamo e dobbiamo vivere la situazione. Io ho imparato a piangere meno di prima e a vivere con la realtà. Dire che si gioca tanto, dire che i club più ricchi hanno rose più ricche, si può dire. Ma la verità è che ci sono i ricchi, i poveri e i meno ricchi. I ricchi possono giocare ogni giorno, i poveri giocano ogni tre giorni, i meno ricchi sono in difficoltà perchè devono giocare le stesse partite dei ricchi. E questa è la situazione che sto vivendo. Belotti e El Shaarawy? Tutto aperto”.
Giudichiamo Abraham in base ai gol, ma lei lo giudica diversamente. Nelle ultime partite sembra fare fatica, è un problema fisico o mentale? “È un problema nostro, un problema di squadra. Non mi piace fare questo tipo di analisi, non leggo tanto ma possibilmente tu troverai giocatori di alto livello che vivono momenti simili in Italia e fuori l’Italia. Sono momenti così, per voi tutti è un numero, tutto è stats, in realtà è che a noi servono gol per vincere partite. Se le partite si vincessero per opportunità di gol, le vinceremmo tutte perché siamo primi in questo. Sono dei momenti, qualche volta qualche squadra pagherà per vostro, magari faremo quattro gol con quattro palle-gol. L’importante è che noi guardiamo tutto come squadra, non dobbiamo mettere pressione come fate voi, per voi il giocatore A o B deve segnare di più, noi analizziamo il tutto come squadra. Segniamo poco per quanto produciamo, dobbiamo avere più efficacia e arriverà”.
Dopo il Lecce ci ha detto che i giocatori non recepiscono in campo le indicazioni, a cosa si riferiva? “Non è facile parlare dopo una partita appena finita, poi bisogna spiegare alcune cose che si dicono. Il piano di gioco di ogni allenatore è vincente, ma il modo in cui i giocatori sono capaci o meno di applicarlo fa la differenza. Ho visto la gara dalla panchina e continuo a dire che dobbiamo avere più disciplina nel gioco. Se qualche giocatore la perde, questo altera gli equilibri. Ho visto la gara dalla panchina, poi l’ho rivista da casa e la prospettiva è un po’ cambiata. Dobbiamo avere più disciplina di gioco”.
IBANEZ Perdendo diversi compagni di squadra, sentite di essere meno forti adesso? “No, secondo me no. Vedo che la squadra sta bene. Stiamo lavorando per restare forti, quelli che entreranno al posto degli infortunati daranno il massimo. Siamo pronti a fare tutto”
Il Mondiale è alle porte: come si fa a giocare mentalmente tranquilli quando si è in lizza per una convocazione?
“Sto tranquillo perché lavoro per la Roma, se faccio bene qua posso andare al Mondiale. Devo fare il mio meglio sempre ed è quello che è importante. Il resto è un ringraziamento di quello che faccio là. Devo restare focalizzato sulla Roma, poi quando arriverà il Mondiale si vedrà”.
Qual è la chiave per far bene domani e vincere? “Come ha detto il mister, dobbiamo seguire la disciplina che chiede. Se lavoriamo come chiede, arriveremo alla partita al punto giusto. Se lo faremo possiamo farcela a uscire vittoriosi dal match”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari