(…) I pm di Torino hanno sentito anche Paulo Dybala. Dall’attaccante argentino hanno cercato di capire se deve ancora prendere soldi dalla Juve nell’ambito della seconda manovra stipendi, quella della stagione 2020-21, per cui i giocatori si sono accordati singolarmente e per la quale esistono, secondo l’accusa, delle scritture private (non registrate in Lega) con cui la Juventus si sarebbe impegnata a restituire le mensilità dovute anche in caso di addio al club bianconero come incentivo all’esodo.
È il caso di Dybala e sull’argomento ieri è stato ascoltato in Procura Luca Ferrari, legale del giocatore. Questo perché risulterebbe che Dybala, in realtà come Ronaldo non abbia preso i 3,7 milioni che la Juventus si era impegnata a dargli. Una cifra che sarebbe stata accantonata dal club come fondo rischi nel bilancio 2021-22. Dall’audizione sarebbe emerso che Dybala avrebbe dovuto avere quei soldi entro gennaio ma, non avendoli ricevuti, ne avrebbe fatto richiesta al club tramite l’avvocato. La Juve a sua volta si sarebbe impegnata a farglieli avere.
FONTE: La Gazzetta dello Sport