La Roma pareggia in casa contro l’Inter e da segnali di ripresa. La squadra di Di Francesco ha fornito una buona prova contro l’undici di Spalletti e dopo esser stata in svantaggio per due volte è riuscita a recuperare. Prima Under, poi il rigore di Kolarov riequilibrano le reti dell’ex laziale Keita Balde e del numero 9 Icardi.
Risultato a parte, la partita si è portata dietro enormi strascichi polemici dovuti alla mancata assegnazione di un calcio di rigore alla Roma nel primo tempo per contatto di D’Ambrosio su Zaniolo. Le immagine televisive sono evidenti, ma l’arbitro Rocchi, coadiuvato al VAR da Fabbri ha deciso di non guardare l’episodio con la nuova tecnologia penalizzando ampiamente la Roma; i giallorossi, un minuto dopo e dopo un altro presunto fallo su Zaniolo a centrocampo non segnalato, subivano lo 0-1 di Keita. A inizio ripresa Under ristabiliva la parità con un bolide di sinistro dai 25 metri. Un quarto d’ora dopo i nerazzurri si riportano in vantaggio con Icardi che lasciato inspiegabilmente solo su calcio d’angolo anticipa tutti e sigla il 2-1. Al minuto 74 finalmente il VAR funziona per la Roma che beneficia di un rigore per fallo di mano di Brozovic che Kolarov realizza.
A fine partita la Roma ha deciso di non far parlare giocatori e allenatore, lasciando la parola a Totti che davanti ai microfoni di Sky ha giustamente tuonato sulle motivazioni per le quali non è stato usato il VAR su un fallo talmente evidente, rivedendolo al replay. Domande lecite che non troveranno risposta.
VAR o non VAR la squadra di Di Francesco nonostante le tante assenze è viva. Il ritardo in classifica è ampio ma non impossibile da colmare e l’obiettivo degli ottavi di finale di Champions League raggiunto con una giornata di anticipo. Non è la stagione che la squadra sognava di vivere, ma c’è ancora tutto il tempo e il mercato di gennaio per raddrizzare l’annata.