Questa sera, in uno stadio colmo d’amore e ribollente di passione a tinte giallorosse, Mourinho il condottiero e i suoi uomini cercheranno di raggiungere un risultato storico per la società capitolina: raggiungere due finali europee per due anni consecutivi. Non sarà una cosa semplice anzi, se dovesse accadere, oltre a essere un fatto storico, sarebbe una vera e propria impresa.
Intanto perché i teutonici non sono più una squadra in crisi come appariva al momento del sorteggio dei quarti di finale, se si esclude l’ultima partita contro il Colonia il Leverkusen non perdeva dal 19 febbraio (in casa per 3-2 contro il Magonza) collezionando nove vittorie e cinque pareggi. Inoltre, giocatori come Frimpong e Diaby, sembrerebbero definitivamente sbocciati.
Mancherà Patrick Schick, l’ex di turno, e forse qualcuno sarà contento; perché dimentichi del suo valore danno più importanza alla scaramanzia rispetto alla realtà dei fatti e già davano per certo il gol dell’ex.
Certo, è una semifinale di una competizione europea, quindi è normale che l’avversario sia di alto livello non mi aspettavo certo di incontrare di belgi del Union anche se, dopo il pareggio della gara di andata, ci avevo sperato.
Non solo, i problemi della Roma non sono certo finiti qui: c’è da aprire il capitolo infortuni, con la difesa più che dimezzata si dovrà adattare nuovamente Cristante – autore fino a ora di ottime prestazioni – affianco all’incerto Ibanez e a Mancini che sembra l’unico a non risentire né di alcun infortunio né di cali di rendimento.
Inoltre, sentendo la conferenza stampa di Mourinho, Dybala e Wjinaldum continuano ad avere problemi fisici e non c’è assolutamente la certezza che scendano in campo.
Insomma, anche stasera venderemo una Roma con i cerotti e le fasciature ma non per questo più debole della squadra delle aspirine; come detto dal mister i giallorossi lasceranno tutto in campo e c’è da giurarci che sarà così. Anche perché il campionato, dopo la sconfitta di sabato, sembra aver poco da dire.
Una sconfitta dura da digerire perché se da un lato l’Inter ha mostrato di essere più forte della Roma, dall’altro il 2-0 va oltre i demeriti dei capitolini che hanno tenuto il campo e hanno lottato su ogni pallone rendendosi pericolosi più di una volta.
I due gol dei meneghini sono arrivati da due errori della retroguardia giallorossa: il primo con Spinazzola e Zalewski che si addormentano e il secondo su la solita follia di Ibanez. Ad ogni modo con questa sconfitta le speranze di vedere la Roma in Champions League direttamente dal campionato, sono ridotte al lumicino, quindi conviene puntare il “gruzzolo” residuo sulla roulette dell’Europa League, sperando di poter fare una doppia festa.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – di Alessandro Nardi