Esattamente quattro anni fa, il 2 luglio 2021, Josè Mourinho atterrava a Roma con un volo privato pilotato dallo stesso presidente della Roma, Dan Friedkin. L’annuncio del suo arrivo, arrivato come un fulmine a ciel sereno il 4 maggio di quello stesso anno, fu il primo vero colpo a sorpresa della famiglia Friedkin, che aveva acquisito il club nell’agosto del 2020. Il primo di una lunga serie che, nel bene e nel male, ha segnato il nuovo corso della Roma.
Quel 2 luglio prese ufficialmente il via la storia d’amore tra Mourinho e i tifosi giallorossi: un amore sbocciato al primo istante, con migliaia di persone accorse all’aeroporto di Ciampino per dare il benvenuto allo Special One. Un allenatore destinato a cambiare la storia recente del club. È riuscito a rimettere al centro i valori che incarnano la storia giallorossa e i tifosi non hanno impiegato molto a capirlo, riempiendo lo Stadio Olimpico con una serie infinita di sold out.
Al termine della sua prima stagione, Mourinho riportò un trofeo a Roma dopo 14 anni di digiuno, alzando al cielo di Tirana la Conference League, conquistata contro il Feyenoord. Sono proprio le serate europee a creare all’Olimpico un’atmosfera unica, trasformandolo in un palcoscenico capace di attirare l’attenzione di tutto il mondo.
L’anno successivo, solo un arbitraggio al limite dell’incredibile negò a Mourinho e alla Roma la vittoria dell’Europa League nella finale contro il Siviglia. Non solo un trofeo sfumato, ma anche la possibilità di qualificarsi alla Champions League.
Proprio nella notte amara di Budapest qualcosa si ruppe, irrimediabilmente. Un rapporto con la società che non si riuscì più ad aggiustare, fino al suo esonero, arrivato nel gennaio del 2024.
🛩️ 2 luglio 2021: Josè Mourinho atterra a Ciampino accolto da una folla oceanica di tifosi (7000) 💛❤️ pic.twitter.com/izspila5el
— Tuttoasroma.it (@TuttoASRoma) July 2, 2025
FONTE: Redazione Tuttoasroma











