Qual è il ricordo più bello che ha della sua esperienza alla Roma? “Sicuramente il gol nel derby. Giocare una stracittadina a Roma è un qualcosa del tutto particolare, una partita completamente differente. Purtroppo sono riuscito solo una volta a segnare alla Lazio in quegli anni (Roma-Lazio 1-1 del 6 ottobre 1991, ndr) ma sicuramente è il ricordo più bello che ho”.
E al Torino invece? “Al Torino ho giocato meno anni ma anche in questo caso ricordo con grande piace i gol nel derby: ne ho fatti cinque in due anni. Nel primo campionato le mie doppiette hanno anche permesso di battere la Juventus sia all’andata che al ritorno”.
Come valuta l’inizio di stagione di Torino e Roma? “La Roma è partita abbastanza bene in campionato, nonostante la sconfitta con la Fiorentina. L’unico rammarico è per la doppia sfida con il Porto e l’eliminazione dai preliminari di Champions League. Dal Torino invece mi aspettavo qualcosa in più in questo inizio di campionato, considerato anche che quest’estate ha fatto un mercato importante. Vero che per diverse partite è mancato Belotti ma con la rosa che ha a disposizione Mihajlovic mi aspettavo un avvio migliore”.
Il Torino secondo lei può puntare alla qualificazione all’Europa League? “Quando uno pensa troppo in grande dopo rischia poi delle delusioni, lo dissi anche dopo il 5-1 al Bologna. Quest’anno al Toro è arrivato un allenatore nuovo e sono stati acquistati tanti giocatori nuovi: la squadra si deve assemblare e per questo ci vuole tempo. Ora è presto per pensare all’Europa League”.
E ora c’è anche il caso Baselli: il centrocampista a Pescara è stato rimproverato da Mihajlovic al momento della sostituzione ha poi risposto per le rime all’allenatore… “Sono cose che nel calcio succedono. Mihajlovic è un allenatore che vive d’istinto, così come faceva da calciatore. Anche a me, quando giocavo, è capitato di rispondere a degli allenatori, io però preferisco i giocatori così, piuttosto che quelli che se ne fregano, perché vuol dire che ci tengono, che hanno voglia di fare e di dimostrare”.
La Roma invece può essere l’anti-Juventus per la corsa allo scudetto? “La Roma è stata costruita per dar fastidio a Juventus e Napoli, è vero che è andato via Pjanic ma a centrocampo ha in pratica riacquistato un giocatore importante come Strootman che nelle ultime stagioni non ha potuto avere a disposizione. La Roma doveva prima di tutto mettere a posto la difesa e quest’estate sono arrivati diversi giocatori in quel reparto”.
Come pensa finirà domenica Torino-Roma? “Non so come finirà. Certo, la squadra di Spalletti sulla carta è favorita ma sarà un Torino-Roma particolare perché tra i granata ci sono tanti ex giallorossi e, si sa, gli ex hanno sempre qualcosa da dimostrare”.