Qual è stata la sua reazione al sorteggio?
“La mia reazione iniziale è di felicità perché siamo ai quarti di una competizione europea importante come l’Europa League. Dopo due difficili confronti, ora ci troviamo di fronte una squadra di alto livello come l’Ajax, una squadra che ha una grande storia nel calcio europeo. Hanno raggiunto le semifinali di Champions League non molto tempo fa. Tuttavia sarà una sfida avvincente per noi e cercheremo di continuare ad andare avanti, partita dopo partita”.
L’Ajax è prima in classifica in Eredivisie. Quanto saranno difficili queste sfide per la Roma? “Sì, l’Ajax è una grande squadra. Ogni anno si reinventano e continuano a ingaggiare giocatori di talento, come Antony, David Neres, Tadić, che è lì da qualche anno. Sono una squadra che ha avuto molto successo a livello nazionale negli ultimi anni, quasi dominante, direi. Quindi, è una sfida difficile. Hanno uno stile di calcio molto attraente, che è così radicato nella loro storia, e questo confronto sarà senza dubbio il più intrigante nei quarti di finale, entrambe le squadre cercano uno stile di gioco attraente e aggressivo. Quindi, sarà un bel confronto ma, ovviamente, cercheremo di superare”.
La Roma è l’unica squadra che ancora gioca in Europa League. È orgoglioso di questo? “Penso che sarebbe stato meglio per il calcio italiano se anche altre squadre italiane si fossero qualificate. Quello che spero è che saremo in grado di rappresentare la squadra, la città e il paese e cercheremo poi di guadagnare più punti possibili ai fini della classifica”.
Difficile non considerare la possibile semifinale, tra Granada e Manchester United ha una preferenza in caso di vittoria contro l’Ajax?
“Il mio obiettivo è battere l’Ajax. È una partita alla volta. Prima ad Amsterdam e poi a Roma. Per ora sono concentrato sulla partita contro l’Ajax e poi vedremo cosa succederà”.
FONTE; asroma.com