(ZONA MISTA) Esordio dal primo minuto, quali sono le tue sensazioni e come ti trovi nel gioco di Fonseca?
“Le sensazioni sono buone, mi trovo benissimo nel gioco del mister. E’ un calcio fatto per me, si esce con palla al piede. Sono molto contento”.
Oggi la Roma non ha subito gol. Quanto è importante anche a livello mentale non subire gol per migliorare? “Sicuramente è molto importante non prendere gol. Siamo molto contenti di non avere preso gol. Nel calcio che giochiamo e nel calcio che chiede il mister sicuramente non possiamo giocare una partita senza fare gol. Quindi meno gol prendiamo e meglio è”.
Oggi hai giocato prima con Cristante e poi con Veretout. Per te qual è il centrocampista ideale con cui giocare? “La formazione la fa il mister, siamo una squadra. Chi gioca deve mettere impegno e aiutare la squadra. Non c’è uno che preferisco, quello lo deve scegliere il mister”.
Cosa ti ha detto il mister a fine primo tempo per farti cambiare passo? “Il mister era molto arrabbiato, ci ha motivato e ci ha dato delle indicazioni. Alla fine è andato a buon fine”.
Nel primo tempo avete faticato, mentre nel secondo avete dilagato. Come mai questa differenza? “Sicuramente la partita non era semplice, avevamo un avversario bravo, quindi non potevamo entrare subito in partita così. Siamo stati lenti ad entrare in partita, ma è importante che nel secondo tempo abbiamo fatto bene e abbiamo fatto tanti gol. Siamo contenti”.
Adesso c’è il Bologna, tua ex squadra. Come ti senti fisicamente? Reggi un’altra partita da titolare? “Certo, quando il mister ha bisogno io ci sono sempre. Mi alleno ogni giorno per farmi trovare pronto”.
(ROMA TV) Il primo tempo non è stato un belvedere. Cosa è cambiato nel secondo tempo? “Quando siamo entrati nello spogliatoio l’allenatore era molto arrabbiato. Ci ha caricato di nuovo e siamo riusciti a capire quello che voleva da noi”.
Hai giocato con Cristante e Veretout. Nel primo tempo hai smistato di più il pallone, nel secondo tempo eri più coinvolto… “Sicuramente mi trovo bene con entrambi. La colpa era mia che non toccavo tanti palloni nel primo tempo. Continuo sempre a lavorare per farmi trovare pronto dall’inizio”.
Devi toccare tanti palloni per rendere al meglio? “Sicuramente per un centrocampista più palloni tocchi e più sei in fiducia per la partita. Nel primo tempo ho toccato meno palloni, nella ripresa ho toccato più palloni possibile e sono entrato in partita”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – Roma TV