Questa sera, alle ore 19.30, dalla Ciudad di Madrid, Di Francesco e il capitano De Rossi risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa pre gara della partita del 1° turno della fase a gironi della Champions League 2018/2019, Real Madrid-Roma che si giocherà domani sera alle ore 21.00 (diretta Rai 1 – Sky) al Santiago Bernabeu. Tuttoasroma seguirà l’evento in diretta con contributi fotoaudiovisivi.
DE ROSSI Bisogna chiedervi di più o bisogna accettarvi cosi come siete? “Siamo i primi a chiedere di più a noi stessi. Non è facilissimo paragonare due squadre, una il Barcellona dopo 7-8 mesi di lavoro col mister, e questa che anche se non ha iniziato bene è all’inizio di una stagione nuova. Penso a quella Roma che veniva criticata pochi mesi prima per partite analoghe, c’erano state altre battute d’arresto, la stagione è finita in maniera abbastanza soddisfacente seppur senza titoli. Sono fiducioso”.DI FRANCESCOIl patrimonio dello scorso anno si sta dilapidando?
“Sta a noi riportare l’entusiasmo ritrovando quella spensieratezza di fare le cose. Mi auguro che domani si veda una squadra che abbia il desiderio di far male agli avversar”.
DE ROSSI C’è anche il problema dei giocatori che sono andati via? “Le stagioni saranno sempre figlie del mercato che si fa, il calcio e gli altri sport funzionano cosi. Da quando ci sono io qui è sempre cosi, a prescindere dalla proprietà. Si compravano giocatori che diventavano più forti come quelli che c’erano prima. Le cessioni sono fisiologiche, è inutile rivangare sempre. Anche l’anno scorso avevamo ceduto giocatori importanti e abbiamo raggiunto obbiettivi mai raggiunti prima”.
DI FRANCESCO Ha chiesto ai suoi calciatori di affrontare la mentalità si sempre? E quali sono le differenze del Real Madrid tra Zidane e Lopetegui? “Per quanto riguarda il Real, è presto per vedere le differenze. Non avendo Ronaldo ho la sensazione che sia più squadra cercando di togliere le linee di passaggio agli avversari, addormentano meno la partita e sono più forti in questo senso. Non hanno perso le loro qualità, passano dal 4-3-3 al 4-3-2-1 che sono due sistemi di gioco che si avvicinano. Come affronteremo la partita non sto qui a dirlo, dobbiamo migliorarci. Ho visto contro il Chievo giocate di qualità ma ci è mancata la fase difensiva. Dobbiamo difendere molto meglio!.
DI FRANCESCO Differenze del Real Madrid con o senza Ronaldo? “Secondo me addormentano meno la partita, è una squadra che non ha perso le proprie qualità, sono passati dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Io dico solo che dobbiamo avere la capacità di migliorarci, serve una fase difensiva fatta con maggiore qualità, ci è mancato questo e in questo non possiamo mancare, dobbiamo fare meglio”.
DE ROSSI Cosa si prova a vendere CR7? “Non lo so, forse un ciclo così vincente ha bisogno di uno scossone, mi interessa il giusto. Da capitano bisogna fare questo, guardare la lista dei giocatori che ci sono e sostenere i giocatori quando le cose vanno bene e quando vanno meno bene”.
Il Real Madrid di oggi? “Io ho già detto che mi piace, ci sono giocatori forti come Asensio. Non è Cristiano Ronaldo, ma esprime una grandissima qualità. Io penso che il Real, nella sua vita calcistica, si sia fatto conoscere come Real Madrid e non come Real Ronaldo”.
DI FRANCESCO Dzeko non vede più la porta? “Mi interessa relativamente del broncio di Dzeko, lui ha delle caratteristiche che ci daranno una mano. Dobbiamo migliorare in difesa, è un concetto che ho già espresso ed è giusto dare maggiore solidità. Non dobbiamo parlare di un reparto solo, ma di tutti. Dobbiamo risolvere insieme i problemi”.
Chi toglierebbe al Real? “Dico Sergio Ramos, è un difensore, un centrocampista, un attaccante, sa fare tutto”.
DE ROSSI La multa per la fascia? “Quello che mi dà fastidio, è che sono rimasto solo io e quelli della Fiorentina, io devo avere delle motivazioni diverse per tenere la fascia. Non c’era bisogno di prendere questo provvedimento, non si doveva uniformare la fascia, il calcio ha altri problemi più importanti. Ho sentito dire da tanta gente che questa è una regola sbagliata, ho sentito Costacurta e Tommasi che sono d’accordo con me e tenteranno di cambiare questa regola, devo rispettare i colleghi della Fiorentina che hanno una motivazione diversa dalla mia, mi uniformerò a ciò che dice la Lega ma lo faccio solo per rispetto della Fiorentina che ha subito un qualcosa di tremendo e ricorda Davide in questa maniera”.
DI FRANCESCO Scelte per domani? “Potrei anche sorprendere, so che è una bella partita e sarà insidiosa ma tutti la vogliamo vivere. Mi auguro che l’anima della Roma si riaccenda domani, al di là dei sistemi di gioco, dobbiamo crescere all’interno della gara”.
DE ROSSI La miglior partita per rilanciarsi? “No, però abbiamo disputato partite più semplici che ci hanno dato delle illusioni domenicali, magari domani usciamo con un risultato positivo e farci ritrovare fiducia e tornare a essere forti”.
DI FRANCESCO Nzonzi e De Rossi insieme? “Possono coesistere, ma Nzonzi può fare anche la mezzala già da domani, l’importante è che sia aggressivo. Domenica è stata fatta una scelta, nel primo tempo abbiamo sofferto le imbucate in mezzo al campo, poi preso dei gol ingenui, un tiro da fuori area, abbiamo avuto delle difficoltà difensive anche sul 2-0. La nostra mentalità deve essere la stessa, dobbiamo restare corti”.
DE ROSSI A Roma ci si sente di passaggio? “Io c’ho messo le radici… I giocatori sono lavoratori e pochi ci restano per tanti anni. La Roma vanta degli esempi di giocatori che giocano tanti anni nella Capitale, è possibile farlo anche al Real Madrid. Il calcio è fatto di questo, il mercato offre soluzioni ma il dispiacere per non vedere più compagni di squadra forti deve durare massimo una settimana e poi basta, si deve lavorare per portare a casa i risultati. Ho visto Radja due giorni fa, ho sentito Kevin, ma il calcio è questo”.
Critiche a Di Francesco? “Quando non si vince è normale, a Roma si vuole tutto subito ma anche qui non scherzano. Di Francesco al primo anno di calcio importante ci ha portato in semifinale di Champions League, ha una filosofia di gioco ben precisa che ci ha portato questi risultati. Ora non è felice come noi, ma mettere in discussione l’allenatore va a prescindere dalle discussioni del valore stesso, pure Spalletti è in discussione adesso, ma è normale, anche l’anno scorso Di Francesco era in discussione”.
DI FRANCESCO Chi va in tribuna? “Sono scelte che a volte vanno fatte per far maturare i giocatori che si credono giè arrivati. Domani Perotti in panchina”.
Monchi ha detto che Kluivert sarà il giocatore del futuro… giocherà? “È un discorso di crescita, lui deve migliorare nei movimenti e nei concetti tattici, ha grandissimi mezzi e alla lunga sarà utile, dirvi oggi che farà una Champions importante è prematuro, ma ha grandissimi mezzi”.
DE ROSSI Emozionante giocare al Bernabeu? “È diverso da altri stadi, qua si hanno emozioni particolari. Potrebbe essere l’ultima volta che ci gioco, sarà emozionante ma c’è da giocare una grande partita, bisogna portare a casa un risultato e, se ci riusciamo, sarebbe importante e un onore”.
L’ultimo precedente con l’Italia non è stato positivo… “Non voglio ripensarci, forse quella partita è stata il preludio per la nostra eliminazione al Mondiale. Pensiamo a quando abbiamo passato il turno agli ottavi di finale, avremo pensiero positivi per domani”.
DI FRANCESCO Può dirci qualcosa fra il diverbio fra Douglas Costa e Di Francesco? “Sono indignato per quello che hanno detto a Federico, l’unico a prendere uno sputo è stato lui. Federico è stato un grande uomo, l’unico che non ha ricevuto scuse è stato lui e questo è assurdo. Da quello che si è visto, sono veramente dispiaciuto e rammaricato, è passato quasi da vittima a colpevole per colpa dei social, c’è chi ha augurato la morte a me e mio figlio”.
DE ROSSI Ti solleva l’assenza di Ronaldo? “Hanno talmente tanti giocatori forti che non avrò più quella sensazione di sollievo, è un problema in meno e una fonte di gol subiti in meno sicuro, ma loro sono fortissimi in tutti i ruoli, trovare un punto debole è difficile, li guardo con rispetto e ammirazione”.
DI FRANCESCO La Roma è forte come o più dell’anno scorso? “C’è un percorso da fare, di crescita. Quando si ottiene un risultato come l’anno scorso le aspettative sono altre. Siamo noi a dover trascinare tutti, abbiamo fatto qualcosa di straordinario, viviamo per quello”.
DE ROSSI “Sono d’accordo. L’anno scorso c’era ancora meno fiducia sul passaggio del turno. Per ripetere una semifinale di Champions servirà grande impegno e costanza, che arriverà col passare del tempo”.