E’ un bel messaggio quello di Kolarov…
“Lui ha tanta forza nello spogliatoio e quindi è un messaggio per tutti. E’ un segno importante per capire dove dobbiamo arrivare. A volte parliamo di problemi fisici, ma è importante anche l’atteggiamento e la personalità”.
La testa? “Quello è farsi trovare sempre pronto. Dimentichiamo però che il calciatore è una persona”.
Come è stato gestito Kluivert? “Non è stato difficile. Abbiamo un esempio importante per due motivi: Under ha avuto un percorso simile e lui è un ragazzo per bene. Una cosa è il campionato olandese ed un conto è la Roma. E’ il secondo olandese più giovane ad esordire in Champions. Sappiamo che diventerà importante, ma bisogna farlo piano piano”.
Cos’è cambiato nella gestione di Di Francesco? “Io credo che tutti abbiamo dovuto fare una riflessione e cambiare qualcosa. Il mister ha gestito benissimo un momento difficile, ma la parola chiave è stata “unità”. Manca un po’, ma siamo insieme”.