(SKY) Che percentuale di difficoltà si crea al Real? Troppo remissivi? “Nel primo tempo abbiamo sofferto le loro imbucate e la loro qualità, stiamo parlando di giocatori che hanno una facilità di palleggio, quello che noi abbiamo fatto poco. Siamo ripartiti bene in 4-5 situazioni a livello di palleggio ma abbiamo sbagliato tantissimo. Le giocate finali non sono state qualitative. Abbiamo avuto qualche occasione sull’1-0, non siamo stati bravi a sfruttarla. Ha vinto la squadra che ha meritato, sapevamo che non era facile. Troppo remissivi”.
Fazio, Kolarov, Dzeko in involuzione… “Mi preoccupo in senso generale. Oggi devo guardare le cose buone che ci sono state, dall’altra parte vedevo una squadra superiore a noi. Dobbiamo essere bravi a rimetterci in sesto in campionato e ridare forza a questi giocatori che in passato ci hanno trascinato”.
Nell’ultimo quarto d’ora non avete sfruttato la palla in verticale quando il Real è calato… “Condivido pienamente, è un discorso di scelte. Ci sono situazioni in cui devi velocizzare la giocata. Noi abbiamo concesso qualcosa a loro nelle ripartenze, perchè non sono bravi solo nel palleggio. Loro minimo prendevano la porta, noi dobbiamo lavorare e migliorare. Conosco un solo modo, mettere la testa giù”.
Negli ultimi 25 metri dovete fare scelte più istintive… “A volte la gioventù non fa fare sempre le scelte giuste in un processo di crescita. Nel secondo tempo siamo migliorati”.
Zaniolo era una scelta o un messaggio? “Un po’ tutto, anche perché vedo delle qualità in questo giocatore. Ritengo abbia qualità importanti, oggi ha alternato cose buone, ma non c’è partita migliore per far giocare i ragazzi, ha fatto una buona gara rispetto al contesto generale”.
(RAI SPORT) Partita molto complicata, c’era la sensazione di poter fare meglio? “Sicuramente, nel primo tempo abbiamo avuto poca qualità, costruendo poco. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Se ci mettiamo solo a difendere non possiamo portare a casa il risultato. Volevo di più negli ultimi 25 metri, non siamo stati bravi nell’ultimo passaggio”.
Come giudica la prestazione di Zaniolo? “È un calciatore giovane e bravo. Si è comportato bene. Ha fatto quello che gli ho richiesto, quando i ragazzi li vedo vivi li metto dentro”.
Abbiamo visto poca personalità… “Non esageriamo, potevamo fare meglio ma abbiamo affrontato la squadra campione d’Europa per tre anni di fila. Siamo stati in difficoltà, nel secondo tempo abbiamo avuto una buona reazione. Dobbiamo e possiamo fare meglio, siamo solo all’inizio. Se avessimo iniziato la stagione in modo diverso, parleremmo di un’altra partita. Noi commettiamo troppi errori a livello tecnico, abbiamo creato delle occasioni senza sfruttarle. Ricordiamoci che il Real ha 6 nazionali e una qualità immensa, va dato merito anche a loro.
La Roma ha perso tanto con l’addio di Strootman dal punto di vista del carattere, 4 partite, due pareggi e due sconfitte… “Non ha senso parlare di chi non c’è più. Kevin voleva fare altre esperienze. E quando lo facevo giocare venivo criticato. Gli assenti sono sempre i migliori, io voglio guardare avanti”.
Troppi giovani, serviva maggiore esperienza in un campo come questo e contro il Real? “Se pensiamo all’undici titolare hanno giocato tutti giocatori d’esperienza come Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov De Rossi, Dzeko, El Shaarawy, tutti giocatori che hanno fatto la Champions anche l’anno scorso. Poi c’era Nzonzi che di esperienza in Champions ne ha. L’unico giovane era Zaniolo. Se poi ti metti a 5 e difendi solo sei poco coraggioso. Non possiamo parlare di inesperienza, avrei preferito perdere 3-0 con una squadra giovane”.
(ROMA TV) Come ha visto la partita? “Ci ha messo in difficoltà anche la nostra stessa qualità, siamo stati poco bravi nell’uscire dalle loro pressioni. Nel secondo tempo meglio, ma siamo mancati alla fine, maledetti 25 metri finali in cui determiniamo poco le occasioni. C’era la sensazione di potergli fare gol, ma siamo mancati nel chiudere con cattiveria”.
Qualche fallo in più serviva? “I falli li abbiamo commessi, come quelli del primo gol subito. Magari dovevamo farne di più intelligenti. Loro sono forti, hanno tutto, parliamo di altissimo livello. Noi potevamo essere più duri, abbiamo perso duelli individuali e potevamo fare meglio dal punto di vista agonistico ma anche tecnico. Quando si recupera palla e non si riesce a uscire dalle pressioni non dico che sei demoralizzato, ma dai più forza agli avversari”.
La squadra ha le caratteristiche per riempire il campo? “Il fatto di aver scelto Nzonzi in questa gara è perché bravo a interdire, anche se non è ancora nella condizione ottimale per farlo. Però sono valutazioni che sto facendo anche io, e devo tirarle fuori. Per forza di cose in mezzo al cambio dobbiamo avere la capacità di contrastare in mezzo al campo con convinzione e determinazione”.
Cosa hai visto di positivo? Come mai Zaniolo? “Su Zaniolo è un segnale al gruppo, per quelli che si allenano bene e su cui intravedo qualità. Lui è un ragazzo di ottima prospettiva, il fatto di far giocare o meno certe partite per me è indifferente per quanto riguarda l’età, avevamo in campo una squadra esperta, ritenevo che lui poteva essere il giovane presente. Poteva darci qualità nel ribaltare la pressione, però siamo stati poco qualitativi, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e il desiderio di uscire con giocate in verticale mi è piaciuto. Gli attaccanti non hanno poi sfruttato le occasioni sia per errore sia per scelte”.
Perché manca questa qualità… si è dato una risposta? “In questo momento manca anche serenità e in questo momento era la partita più difficile da affrontare, l’avversario era molto forte. Noi dobbiamo essere più tranquilli per forzare delle giocate e si dovevano sfruttare al meglio le occasioni avute”.
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