ROMA-BODØ/GLIMT Le pagelle (di Giorgio Perugini)

RUI PATRICIO Purtroppo questa sera gli dice male. Il Bodø attacca due volte e segna in entrambe le occasioni. Sul primo gol non ha colpe sul tiro a giro di Solbaken, sul secondo cerca l’intervento ma il tiro di testa è troppo ravvicinato. Forse ci sarebbe potuto arrivare ma i maggiori colpevoli sono altri

5

KARSDORP Macina chilometri sulla fascia destra e fa continuamente su e giù ma se in difesa contrasta bene gli attacchi laterali degli esterni avversari, quando attacca sbaglia sempre la precisione del cross e la squadra non crea pericoli.

6

MANCINI Macchia una buona prestazione con quel grave errore in occasione del secondo gol che gli costa mezzo voto in meno. Valuta male la traiettoria del cross e si fa scavalcare dal pallone. Cerca di farsi perdonare andando vicinissimo al gol ad un quarto d’ora dalla fine ma il suo tiro di testa a pochissimi metri dalla porta finisce sul palo.

6

CRISTANTE Un po’ a sorpresa viene schierato centrale difensivo. In copertura fa buone cose, ancora meglio quando deve far ripartire la squadra. Bellissimi e precisissimi i suoi lanci lunghi per Karsodorp. La sua duttilità è sempre preziosa

6,5

IBANEZ Mourinho lo mette terzino sinistro al posto dell’infortunato Vina, lasciando In panchina Calafiori. Un po’ impacciato all’inizio dimostrando di non essere adatto in questo ruolo, si rifa nel secondo tempo spingendo di più. Salva la Roma dal ko segnando il gol che consente alla Roma di essere ancora in corsa per la qualificazione.

6

DARBOE Parte titolare come regista di centrocampo dopo la pessima partita giocata in Norvegia. Il ragazzo dà la conferma che i dubbi di Mourinho su di lui sono più che comprensibili. Gioca molto tirato e con paura. Sbaglia tanti palloni e va con la gamba molle su tutti i contrasti. Sostituito da Villar ad inizio ripresa. Forse la bocciatura definitiva.

4,5

VERETOUT Nel primo tempo soffre la vivacità dei centrocampisti avversari e soprattutto la serata no del compagno Darboe. Gioca però tanti palloni e questa volta mette anche tanto fisico. Nel secondo tempo con l’ingresso di Villar gioca leggermente più avanti e si nota di più. Tenta due volte il tiro da fuori.

6

ZANIOLO Tanta voglia di fare ma pochi fatti. Corre ma gioca un po’ per se stesso. Brutto errore nel primo tempo quando viene lanciato a rete invece di servire Abraham melgio piazzato a centro area, tenta la giocata individuale sprecando una chiara occasione. Un suo errore da il via alla ripartenza che porta al secondo gol del Bodo.

5

MKHITARYAN Schierato trequartista centrale per cercare di aiutare Abraham in attacco, l’armeno conferma il suo periodo di crisi profonda. Lento, offuscato e completamente assente dal gioco. Sbaglia tutto e viene sostituito all’intervallo.

4

EL SHARAAWY Il migliore in campo. Gioca una partita con la p maiuscola. Corre, dribla, si sovrappone e sfiora il gol due volte nel primo tempo, segna un gol incredibile con un tiro a giro fantastico e sfiora la doppietta con un tiro a volo respinto in angolo dal portiere del Bodo. In questo momento deve giocare di più al posto dello spento Mkhitaryan

7,5

ABRAHAM Non segna dalle calende greche, ma c’è da dire che di palloni giocabili gliene arrivano davvero pochi. La voglia di sfondare c’è ma si deve muovere e farsi vedere di più. Migliorando qualche meccanismo offensivo i gol arriveranno

5

VILLAR Sostituisce Darboe ad inizio ripresa. Torna anche lui in campo dopo la figuraccia norvegese. Si vede che gioca con tanta preoccupazione e paura di sbagliare. Però fa meglio del compagno uscito per cui la sufficienza se la merita

6

CARLES PEREZ Da il cambio allo spento armeno. Ha un altro passo ma in sostanza non cambia molto. Non punge, non salta l’uomo e non tira mai in porta.

5,5

SHOMURODOV Entra per Zaniolo e per poco alla prima occasione non fa gol di testa. E’ vivo. Lì davanti combatte ma nei minuti finali la Roma attacca più con l’orgoglio che con gli schemi per cui non riesce ad incidere.

6

BORJA MAYORAL

S.V

ZALEWSKY

S.V.

MOURINHO Ne cambia 7 rispetto alla partita ini Norvegia pur portando in panchina gli epurati. La Roma parte molto lenta e molle creando poco o niente nel primo tempo, al contrario del Bodø che segna alla prima occasione. Nella ripresa aggiusta qualcosina togliendo chi andava tolto e la squadra gira un pochino meglio. Rivà sotto per un errore di piazzamento della difesa ma con l’orgoglio raggiunge di nuovo il pari che tiene vivo il discorso qualificazione. Però bisogna migliorare il gioco e alcuni schemi offensivi. Anche stasera è costretto a lamentarsi per due rigori netti non dati che avrebbero fatto tanto comodo. Comunque partite così con gli allenatori avuti in passato, sarebbero state perse.

6

FONTE: Redazione Tuttoasroma – G. Perugini