Le sensazioni immediate spesso sono più precise di un frettoloso esame clinico: Roger Ibanez ha intuito subito, già sul prato di San Siro, che il ginocchio non aveva retto a una torsione innaturale. La risonanza di ieri ha certificato un danno non banale, una distrazione al legamento collaterale sinistro, che lo obbligherà ad almeno un mese di stop.
È possibile che domenica contro il Sassuolo, in assenza dello squalificato Zaniolo, Mourinho decida di insistere sul 3-5-2, rilanciando però El Shaarawy a sinistra e aggiungendo peso in attacco con il giovane Felix. Niente è stato ancora deciso ma l’ipotesi generale risponde all’idea di migliorare la qualità della manovra, fin qui complessivamente scadente.
A meno che Mourinho non avanzi Mkhitaryan, nella posizione di seconda punta al fianco dell’acciaccato Abraham, due mediani su tre andranno in panchina: Cristante, Veretout e Sergio Oliveira si giocano un posto. E anche sugli esterni può cambiare qualcosa: oltre a Vina, rischia Karsdorp che potrebbe lasciare la casella libera per Maitland-Niles, fresco perché non utilizzato in Coppa Italia.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida