“Prima di tutto è stato un grande spettacolo con tante occasioni da gol. Una volta in vantaggio ci siamo abbassati troppo ma per merito della Lazio. Abbiamo migliorato la fase difensiva. Avremmo potuto gestir meglio il gioco attraverso il possesso palla e abbiamo perso troppe palle in ripartenza”.
Era più la paura di perdere il primo derby o la voglia di vincerlo? “Io non inizio mai pensando di non poter vincere e oggi è stata la stessa cosa. I derby sono speciali, sono partite diverse sul piano emotivo. Oggi abbiamo alternato uscite lunghe e corte. Non sempre è funzionato tutto per il meglio, ma è un dato di fatto che a me piaccia uscire palla al piede e con il gioco da dietro”.
Cosa hai cambiato rispetto al Genoa? “Prima di tutto inizio dicendo che nel corso della settimana avevamo preparato la partita con Zappacosta terzino e Florenzi alto. L’infortunio di Davide ci ha costretto a cambiare. La costruzione a 3 della Lazio ci ha fatto abbassare. Poi c’è il discorso della profondità. Gli esterni della Lazio ci hanno messo in difficoltà soprattutto sul corridoio destro dove ci hanno superato spesso”.
Che indicazioni hai tratto da queste prime giornate sulla Serie A? “È risaputo che nel campionato italiano è difficilissimo vincere. Le squadre di bassa classifica possono battere quelle di alta. Sono partite diverse quelle tra Genoa e Lazio. Abbiamo cercato di correggere qualcosa e in difesa abbiamo fatto meglio. La Serie A è un campionato molto tattico ed esigente. Sarà una stagione di grande qualità. In Italia possono esserci partite spettacolari come questa perché tatticismo non significa difendere e basta”.
Altri rinforzi dal mercato? “Ci stiamo lavorando e contiamo che ci saranno novità da qui alla fine del mercato”.
La difesa… “Sul piano difensivo al dispetto delle occasioni create dalla Lazio, la squadra nel complesso ha fatto bene. Nella zona centrale soprattutto. Ci sono ancora tante cose da migliorare. A me piace di più quando la squadra riesce a gestire la palla per controllare la gare. Mi è piaciuto come la squadra si è comportata centralmente e come ha gestito le giocate in profondità, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per diventare più forti”.