Denunciato dai poliziotti della Digos di Roma per minacce aggravate da odio razziale e stalking. E daspato per tre anni. Questo si è meritato l’imbecille di Civitavecchia che a fine agosto ha postato via Instagram dall’account Andrea Dell’Aquila insulti razzisti al difensore della Roma Juan Jesus. “Scimmione negro” aveva scritto.
ROMA DETERMINATA La Roma al tempo aveva subito daspato a vita l’imbecille, entrando anche in polemica con la Lega di Serie A: “State davvero pensando di affrontare seriamente il problema del razzismo nel calcio italiano, Serie A? Ora ci vuole tolleranza zero”, aveva scritto la società nei propri social. Tweet recepito con un certo fastidio dalle parte di via Rosellini a Milano, tanto che la risposta, piccata, non si era fatta attendere: “Cara Roma, siamo tutti dalla stessa parte, insieme stiamo costruendo la squadra della Serie A contro il razzismo: aspettiamo con ansia da 3 settimane il nome del vostro ambassador!”.
Il riferimento è all’iniziativa intrapresa dopo i cori dei tifosi del Cagliari contro l’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, per cui era stato chiesto alle squadre di Serie A di individuare un calciatore che facesse parte della Squadra contro il razzismo della Lega Serie A. Poi il colloquio tra il vicepresidente Mauro Baldissoni e l’ad della Lega, Luigi De Siervo, al termine del quale quest’ultimo spiegava: “La battaglia contro il razzismo ci vede in prima linea insieme alle nostre società. Nei prossimi giorni presenteremo un progetto concreto insieme alle Forze dell’Ordine e a un grande partner internazionale per contrastare qualsiasi forma di discriminazione”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport