Bruno Peres ha già salutato, generando un incredibile entusiasmo popolare all’aeroporto di Trebisonda: tre milioni d’ingaggio risparmiati. Ma ovviamente alla Roma, che dal primo luglio smetterà di pagare anche Juan Jesus (4 milioni) e Mirante (1,5), più il quarto portiere Farelli che era grosso modo al minimo di stipendio.
Il lavoro sui tagli di Tiago Pinto sarà lungo, profondo e difficile, in un mercato depotenziato dalla pandemia. La montagna aspra sulla quale intervenire è composta da un’intera formazione di esuberi, ai quali possono aggiungersi cessioni strategiche.
Immaginiamo un 4-2-3-1 così schierato: Olsen (oppure Pau Lopez) in porta; difesa con Florenzi, Fazio, Bianda e Santon; mediana con Nzonzi e Coric (più eventualmente Diawara); terzetto di trequartisti composto da Under, Pastore e Carles Perez; centravanti, per modo di dire, è Justin Kluivert.
Il totale degli stipendi lordi fa circa 50 milioni. Una cifra che Tiago Pinto vorrebbe riversare su risorse umane più funzionali alla sua idea di calcio
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida