“Se non arriviamo in finale, il percorso fatto fin qui conterà poco. Si sente ad un passo dal traguardo, José Mourinho, e vuole arrivare fino in fondo in Conference League. Ma non commette l’errore di pensare che la Roma sia favorita contro il Leicester. “Sono arrivato tante volte in semifinale di diverse competizioni. Al di là dei nomi, tutte e quattro abbiamo le stesse possibilità di arrivare in finale e vincere la coppa. Lo pensavo nel 2002, lo penso anche adesso. Non mi interessa chi è più forte: sono due partite e partiamo alla pari. Nel calcio c’è tanto lavoro, ma anche tanto potenziale economico e c’è un limite che solo i soldi ti fanno superare, la differenza tra quinto della serie A e il decimo della Premier esiste. Le squadre inglesi possono prendere calciatori che le italiane non possono permettersi. Se guardiamo il Leicester, hanno sette o otto attaccanti di grande qualità, e non parliamo di Liverpool o United. Noi possiamo fare cose dal punto di vista tattico per creare problemi ad una squadra che ha più potenziale di noi“.
Il tecnico giallorosso ritroverà Brendan Rodgers: “Siamo stati insieme nel Chelsea, ci siamo divertiti tanto, abbiamo un rapporto di amicizia. Voglio il meglio per lui, quando non gioca contro la Roma: ha fatto un bel percorso, ha un grande futuro. Lui ha allenato squadre diverse dalle mie e giocatori diversi, io ho vinto tanto, lui ha una carriera più breve ma ha vinto titoli dove non era facile vincere. Sta facendo un gran lavoro“.
Su Claudio Ranieri: “Siamo amici ma non ci siamo sentiti prima della partita. In Premier League in molti hanno vinto tanti titoli, lui ne ha vinto solo uno ma è il titolo più speciale di tutti. È un mito in questa città e in questo stadio, è stato un momento storico per la Premier. È romanista, per lui sarà una partita speciale“.
Non si espone sulla formazione che scenderà in campo questa sera: “Non voglio dare vantaggi a Rodgers. Abbiamo vinto 3-0 contro la Lazio con una formazione meno offensiva, poi 4-0 contro il Bodo con Zaniolo e Abraham insieme. La cosa buona è che sono tutti a disposizione e abbiamo soluzioni in panchina. Giochiamo per vincere, se perdiamo come è successo a Bodo vediamo quello che succede nel ritorno ma non scendiamo in campo per limitare i danni“.
Tammy Abraham in conferenza stampa dà un suggerimento a Mourinho: “Con Zaniolo ci capiamo. Giocare con lui mi leva pressione e mi aiuta a giocare la mia partita. Con lui sono più libero”. Sul futuro: “Sono nato e cresciuto in Inghilterra. Devo rimanere concentrato, giocare il mio calcio e per il futuro vediamo. Il mio obiettivo è vincere contro il Leicester. Mourinho? Uno dei migliori con cui lavorare. Sa come guidarti. Ho bisogno di qualcuno che mi spinga, mi motivi e mi dia fiducia. Per me è l’allenatore perfetto“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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