Segnare valanghe di gol, alzare trofei, lottare ogni partita fino all’ultima stilla di sudore. Sono le strade maestre dei calciatori – soprattutto per quelli che di mestiere fanno i bomber – per conquistare gli osanna dei tifosi. Ma fa breccia veramente nel cuore dei tifosi, fino ad essere apprezzato anche da chi di calcio non è “malato”, chi fuori dal campo riesce a far brillare il suo lato umano, non prendendosi troppo sul serio evitando atteggiamenti da divo.
Tammy Abraham, ragazzone inglese dinoccolato e numero 9 della Roma, questo gol è riuscito a segnarlo, senza dimenticare i 25 sul campo. Se non ci credete, provate a leggere la lettera che Manuel, bambino di Firenze, ha scritto al suo idolo dopo averlo incontrato alla stazione in occasione del match dei giallorossi contro i viola.
“Sei proprio un bravo ragazzo. Spero di incontrarti ancora e magari fare qualche tiro con te“. Il centravanti ha firmato la maglia del ragazzi, fermandosi a parlarci con tanto di foto ricordo. E testimoni in città spuntano ovunque. Come quei tre ragazzi che lo incontrarono in un ristorante del centro, subito dopo la delusione di Coppa Italia contro l’Inter, e a cui Abraham volle a tutti i costi pagare la cena. Già, proprio un bravo ragazzo, Tammy.
FONTE: Il Messaggero – R. Buffoni
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