Sulla letterina per Babbo Natale a Trigoria erano stati chiari e diretti: “riportaci il vero Abraham“, quello dei primi sei mesi di un 2022 che sta per andarsene. Desiderio esaudito? Lo sapremo a breve, già la prossima settimana, mercoledì esattamente, quando allo stadio Olimpico arriverà il Bologna e la Roma andrà a caccia di una vittoria fondamentale per ripartire con la marcia giusta alla caccia di quel quarto posto che vorrebbe dire Champions League.
Intanto ieri la Roma ha giocato la sua ultima amichevole di questa pausa e Tammy è partito dalla panchina, entrando poi nella ripresa. Insomma, anche Mourinho sta andando a caccia di alternative, considerando anche che Belotti è ancora ai box.
Ma, è evidente, il centravanti inglese non ha più la considerazione infinita che aveva nella scorsa stagione. E questo soprattutto per colpa sua, che strada facendo ha perso colpi, con un rendimento molto al di sotto delle aspettative.
Quello che succederà nei prossimi sei mesi sarà decisivo per il futuro di Tammy. Dal suo acquisto a giugno saranno infatti passati i due anni necessari per non perdere i benefici del decreto-crescita sul suo ingaggio (4,5 milioni di euro, più 1,5 di possibili bonus). Insomma, Abraham a giugno non sarà più incedibile come è invece ancora oggi e le riflessioni saranno profonde.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
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