Il domino è partito. Con l’approdo di Lukaku al Chelsea (e di Messi al Psg) parte il giro internazionale di attaccanti che coinvolgerà anche la Roma. Da protagonista. Dzeko se ne va all’Inter, stavolta ci siamo davvero: ha un accordo per un contratto biennale da 6 milioni netti e aspetta solo l’ok per volare a Milano. Ma prima di liberarlo c’è bisogno di trovare un degno sostituto da consegnare a Mourinho. Così, mentre il bosniaco tornava ieri dalle vacanze in Croazia con la moglie e a Ciampino glissava sulle domande riguardo al suo futuro («Torno a casa dai miei bambini, poi vedremo cosa succederà. Step by step»), Tiago Pinto passava la sua giornata al telefono con i vari agenti per impostare il prossimo colpo.
I contatti più intensi sono con l’intermediario che si occupa di trattare con il Chelsea Tammy Abraham. Il giovane inglese è stato a un passo dall’Atalanta ma ha rifiutato, almeno finora, la destinazione Bergamo. Preferirebbe restare in Premier e giocare nell’Arsenal, che lo vuole, ma i Blues dal canto loro non vorrebbero venderlo a un club concorrente (e rivale cittadino). Bisogna quindi capire se il fascino della Capitale e di giocare per Mourinho possa convincere Abraham a mettersi in gioco in Italia. Ammesso che la Roma trovi un accordo con il Chelsea: il passo più difficile. I londinesi valutano l’attaccante 50 milioni di euro e vogliono monetizzare per coprire una parte del mega-investimento fatto su Lukaku.
La chiave è convincerli a cedere Abraham in prestito oneroso, magari biennale, con riscatto obbligatorio, spalmando la spesa su più anni. Si sta discutendo su un prestito da 5 milioni di euro ai quali aggiungerne altri 40 pagabili in 5 anni. Tanti, tanti soldi, sarebbe l’acquisto più oneroso della storia giallorossa (ad oggi è Schick costato 42 milioni), i margini di manovra sono strettissimi. Per questo Pinto non può scartare altre opzioni. Dipendesse da lui, la prima scelta sarebbe Vlahovic ma costa ancora di più -50-60 milioni – e sta per rinnovare con la Fiorentina con una clausola rescissoria da 60-70 milioni.
E allora fari puntati su Alexander Isak della Real Sociedad, fresco di rinnovo e altrettanto caro: gli spagnoli lo valutano non meno di 40 milioni. Piace anche Edouard, a un anno dalla scadenza col Celtic: si può prendere con una ventina di milioni. Più o meno gli stessi che servono per portare a Trigoria l’iraniano Azmoun dello Zenit, già trattato dalla Roma prima di prendere Shomurodov. Ancora meno costa Sorloth del Lipsia, altro nome da tenere in considerazione. I giallorossi vogliono un centravanti under 30, la differenza la faranno soprattutto le condizioni a cui si potrà acquistare. Ecco perché al momento Icardi va escluso dai possibili obiettivi e potrebbe rientrarci solo se si aprisse la possibilità di un prestito. Detto che l’attaccante è la priorità, Mourinho vorrebbe anche un centrocampista ma dipenderà dalle cessioni: bisogna vendere uno tra Diawara (più probabile) e Villar.
Intanto in uscita c’è Florenzi, su cui, dopo il Siviglia e un sondaggio dell’AtleticoMadrid, è piombato il Milan. I rossoneri lo chiedono in prestito, inserendo al massimo un diritto di riscatto, la Roma pretende l’obbligo per ottenere almeno 4-5 milioni dal cartellino oltre al risparmio sull’ingaggio. Oggi la ripresa degli allenamenti a Trigoria con la prima seduta in gruppo per il neo-acquisto Viña, che ha lavorato anche ieri con Cristante e Shomurodov.
Sabato 14 la squadra ritroverà il suo pubblico nell’ultima amichevole estiva all’Olimpico col Raja Casablanca. Venduti 3mila biglietti nel giorno dedicato agli abbonati della stagione 2019/20, con qualche problema tecnico registrato. Oggi parte la vendita libera mentre per prenotare un posto al debutto ufficiale con la Fiorentina bisogna aspettare almeno il 16 agosto.
FONTE: Il Tempo – A. Austini