La Roma ammaina un’altra bandiera: Sebino Nela. La società giallorossa, che aveva richiamato Nela in società nel 2016 dopo molti anni, affidandogli prima il ruolo di SLO (Supporter Liaison Officer, un raccordo tra la società e i tifosi) e poi quello di dirigente al seguito della prima squadra della Roma Femminile, ha deciso di non rinnovare il contratto all’ex terzino.
Da Trigoria fanno sapere che si è trattato di una scelta nell’ambito della riorganizzazione dell’area femminile, ma l’addio di una figura a cui i tifosi sono rimasti molto legati non è passato inosservato.
Di certo non l’hanno presa bene Virginia e Ludovica, le figlie di Nela, che sui social hanno pubblicato due lunghi post critici nei confronti della società. «In pochissimi – le parole di Virginia – hanno dato la vita e hanno amato veramente questi colori come hai fatto tu per dodici stagioni consecutive, in campo come fuori. Purtroppo qualcuno che del vero calcio giocato e dell’amore per la maglia non se ne intende affatto, ha voluto che tu oggi non ne facessi più parte!».
È arrivato anche il commento dell’altra figlia, Ludovica: «Hai sudato, gioito e pianto per la tua maglia, la tua squadra, la tua Roma, la tua città d’adozione. Hai continuato a servirla e ad onorarla in nome di quei valori e di quella storia che questa società ha voluto cancellare. Ieri qualcuno ha voluto che tu non facessi più parte di questa Roma. Ma la verità, mio adorato papà, è che tu sei la storia della Roma e questo nessuno potrà cancellarlo dalla memoria di chi ti ama».
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini