Il campanello d’allarme Mou lo aveva suonato con largo anticipo. A partire dal post-gara contro il Cska Sofia. in quel caso la Roma aveva vinto ma lo Special One con grande sincerità aveva ammesso che quella partita avrebbe potuto tranquillamente perderla. Sconfitta che è arrivata ieri. «Come abbiamo vinto 6 partite e non 60, ne abbiamo persa 1 e non 10. E dobbiamo pensare già alla prossima contro l’Udinese per vincerne così 7 e non perderne 2», ha detto il portoghese.
Su 385 passaggi complessivi, la Roma ne ha sbagliati ben 114 (dati Opta). Per una volta la squadra è sembrata fragile anche nei contrasti: «Il centrocampo nei primi 15′ non è riuscito a creare molto. Veretout era limitatissimo anche a causa dell’ammonizione. Non abbiamo giocato bene e anche quando abbiamo provato a recuperare negli ultimi venti minuti, siamo stati troppo emotivi».
C’è da giurare che subire tre reti non gli è andato proprio giù. Anche perché se alla Roma non succedeva dallo scorso 12 maggio (Inter-Roma 3-1), a lui non capitava dall’11 aprile (Tottenham-Manchester United 1-3): «I gol presi gli voglio rivedere – spiega a Dazn – ero troppo lontano per giudicare. Dobbiamo avere più personalità per capire il momento difficile della partita, ma la reazione c’è stata. E mi è piaciuto tornare nello spogliatoio al fischio finale e vederlo triste. Quando si perde deve essere così».
FONTE: Il Messaggero – U. Trani