La tanto attesa fumata bianca è arrivata, un tassello fondamentale per il presente e il futuro tecnico della Roma, una firma che arriverà nei prossimi giorni. Chris Smalling e la Roma hanno trovato l’accordo per dirsi ancora una volta sì, un matrimonio che s’ha da fare e si farà, per la gioia di Mourinho e la felicità dei tifosi giallorossi che attendevano con ansia questo momento.
Non servirà un particolare cerimoniale, solo gli ultimi dettagli da sistemare e definire per mettere nero su bianco una stretta di mano arrivata qualche settimana fa. Bonus personali e legati ai risultati di squadra le questioni in sospeso, poi arriverà l’ufficialità e la classica foto di rito che vincolerà l’ex centrale del Manchester United a Trigoria fino al 2025.
Con la testa più libera e la concentrazione al massimo, Smalling è pronto per tuffarsi nel finale di stagione con l’ambizione di alzare un altro trofeo con la maglia della Roma. Ma uno scalo obbligato per arrivare a Budapest, sede della finale di Europa League, è senza dubbio Rotterdam.
Il più classico dei duelli, attacco contro difesa, la fantasia prolifica del calcio olandese che si scontra con la solidità tattica della scuola italiana. La battaglia concettuale tra il “farne uno in più dell’avversario” e il “non prenderne prima”, volendo sintetizzare al massimo. La Roma di Smalling metterà in campo quindi tutta la propria abilità e maestria nel difendere, che ha già portato i giallorossi a collezionare ben 17 clean sheets stagionali. Servirà questo e molto altro per neutralizzare la forza d’urto del reparto offensivo del Feyenoord, scatenato nelle ultime uscite casalinghe in Europa League. (…)
Ma il miglior Smalling può essere l’antidoto perfetto per disinnescare ogni tipo di pericolo, come ha fatto sin dal primo giorno che ha scelto di indossare la maglia della Roma, quando decise di mettersi alle spalle l’avventura con il Manchester United per rilanciarsi all’ombra del Colosseo. Mai un cedimento o un momento di difficoltà, un rendimento costante e in crescita che lo ha portato ad essere, per distacco, uno dei migliori difensori del nostro campionato. E continuerà ad esserlo fino al 2025, sempre a tinte giallorosse.
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo