La Roma prova il tutto per tutto per Chris Smalling. I rapporti tra giallorossi e Manchester, però, rimangono tesi. Il motivo è dovuto al rifiuto da parte dei Red Devils della proposta presentata da Fienga mercoledì scorso per l’accoppiata Smalling-Dalot, col portoghese che si è poi accasato al Milan. Un doppio sgarbo che a Trigoria hanno mal digerito lasciando il lavoro sporco’ al calciatore.
Per la prima volta da quando è iniziata questa telenovela, Smalling ha alzato la voce, disposto ad andare al muro contro muro. Se l’inglese non arriverà molto probabilmente rimarrà Fazio: il passaggio alla Sampdoria rimane in stand-by. Resta disponibile l’opzione Izzo (Raiola preme) ma la Roma potrebbe considerare la possibilità soltanto se il Torino accettasse il prestito con diritto (a 15).
Saluta, invece, Kluivert, che sembrava rientrato nei ranghi dopo esser stato accantonato nel post-lockdown, va in extremis al Lipsia. Il sostituto è l’ex El Shaarawy, che chiede però 4.5 milioni più bonus di ingaggio. A queste cifre a Trigoria hanno detto (per ora) di no, anche la formula dell’operazione non convince.
La squadra cinese dello Shanghai Shenhua offre il prestito sino a giugno mentre Fienga ha chiesto d’inserire anche il diritto di riscatto. Trattativa congelata. Per farla ripartire serve che l’attaccante diminuisca di almeno un milione le sue richieste.
Il Messaggero – S. Carina