E alla fine parte anche Carles Perez. Attorno alle 21.30 del 30 giugno il comunicato ufficiale della Roma sancisce l’addio definitivo dell’attaccante spagnolo ai colori giallorossi. Altri due milioni di plusvalenza da aggiungere ai poco più di ventiquattro totalizzati con le cessioni di Tahirovic, Kluivert, Missori e Volpato. Dal Celta Vigo, che ha atteso l’ultimo giorno per alzare l’offerta da recapitare a Trigoria, arrivano 5.2 milioni di euro. Di certo non la cifra che la Roma sperava di incassare.
La partenza della trattativa era infatti rappresentata dal diritto di riscatto fissato a 10 milioni che però il club galiziano ha da subito dichiarato di non voler spendere. A quel punto i giallorossi hanno fissato il prezzo attorno ai 7, cominciando un vero e proprio braccio di ferro con gli spagnoli, che forti dell’accordo con il calciatore hanno mantenuto l’offerta sotto i 5 milioni (4.5) per diverse settimane, infastidendo parecchio Pinto. Ieri, poi, il rilancio decisivo.
Si chiude perciò con l’addio dello spagnolo il mercato in uscita della Roma, anche se il gm portoghese non smette di lavorare sulle cessioni. Anche ieri, infatti, è stata una giornata di lavoro con l’entourage di Reynolds per cercare di trovare la quadra sull’offerta giusta affinché lo statunitense possa restare al Westerlo, in Belgio. Ma permane ancora una distanza di circa 4 milioni tra la richiesta dei giallorossi fissata a 7 e l’offerta dei belga che superava di poco i 3.
Il terzino ex Dallas resta ovviamente sul mercato, e non è detto che alla fine non si riesca a trovare un’intesa proprio con la squadra dove ha giocato quest’anno in prestito, anche se non mancano interessamenti anche da altri club (West Ham e Sparta Praga su tutti). Da oggi, per la Roma, inizia una nuova fase del mercato. Ovvero quella nella quale i colpi in entrata avranno la priorità su quelli in uscita, pur mantenendo alta l’attenzione soprattutto sulla situazione legata a Ibanez.
Il primo acquisto da mettere a segno è senza dubbio l’attaccante che dovrà sostituire Abraham. Ad oggi le uniche mosse concrete i giallorossi le hanno compiute per Scamacca incontrando entourage e West Ham a Londra. Il gradimento del ragazzo può aiutare ad ammorbidire la posizione degli inglesi che non sono intenzionati, al momento, ad aprire al prestito.
Morata resta un’alternativa valida anche se sullo spagnolo c’è l’interesse del Milan e il problema legato all’ingaggio (sui 7 milioni tra fisso e bonus). Più una suggestione, anche se non mancano le chance di rivederlo in Italia, il nome di Icardi. Accanto al centravanti c’è da seguire la telenovela di Frattesi. La Roma non si muove dai 30 milioni messi sul tavolo di Carnevali, che nel frattempo attende l’Inter (a cui servono i soldi di Brozovic) e spera in un inserimento concreto del Milan. Ma i giallorossi sono concretamente e competitivamente dentro alla corsa per il centrocampista azzurro.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli