Il secondo derby della Capitale con l’Olimpico deserto è stato preceduto da alcuni momenti di tensione. A due ore dall’inizio della stracittadina, in zona ponte Milvio alcuni tifosi della Lazio si sono scontrati con le forze dell’ordine: già da ora di pranzo il piazzale aveva iniziato a riempirsi di sciarpe e bandiere biancocelesti e, con il passare delle ore, il numero dei sostenitori è aumentato progressivamente. Il clima si è scaldato intorno alle 18, quando alcuni presenti hanno iniziato a lanciare bottiglie contro la polizia, che ha risposto con cariche di alleggerimento: il bilancio finale è di un arrestato (avrebbe brandito una cinghia contro gli agenti, un denunciato (lancio di oggetti) e 23 identificati.
Da segnalare anche uno striscione di matrice antisemita (non firmato) affisso su Corso Francia e rivolto al prossimo tecnico della Roma José Mourinho. Tutt’altra atmosfera invece all’interno dello stadio, colorato quasi completamente di giallorosso grazie alla scenografia realizzata dalla Roma con il sostegno dei tifosi che hanno aderito all’iniziativa ‘Inside the derby’. In mezzo alla Curva Sud, coperta da enormi teli dei colori sociali del club, è comparso un ‘Daje Roma Daje’ a caratteri cubitali rivolto agli uomini di Fonseca.
Un’idea della società di Friedkin per far sentire ai giocatori l’affetto della tifoseria, che ha comunque trovato il modo caricare la squadra durante il tragitto da Trigoria all’Olimpico. All’esterno del Fulvio Bernardini circa 200 persone hanno atteso l’uscita del pullman dal centro tecnico per far sentire il loro sostegno e chiedere ai giocatori di onorare la maglia. Piazzale degli eroi è stato invaso da bandiere e fumogeni mentre, nei pressi del Foro Italico, numerosi capannelli di persone hanno atteso il passaggio della Roma intonando cori e sventolando sciarpe giallorosse.
Anche il popolo laziale non ha fatto mancare il proprio affetto a Immobile e compagni. La bella giornata di ieri ha convinto centinaia di persone a radunarsi a Ponte Milvio. La parte nord della città è stata inondata da maglie, bandiere e fumogeni biancocelsti accesi durante il transito dei giocatori verso lo stadio.
La squadra di Inzaghi era già stata scortata dai propri tifosi sia prima della gara d’andata che in occasione dell’esordio in Champions League contro il Borussia Dortmund. Un modo diverso di vivere il derby, condiviso da romanisti e laziali: in attesa del ritorno sugli spalti, i tifosi sembrano aver collaudato un metodo alternativo per restare vicini alla propria squadra
FONTE: Il Tempo E- Zotti