“Sento questo dovere come persona, mamma e donna, di stare qui. Tutti dobbiamo in un modo o nell’altro aiutare, fermarci e guardare intorno a noi”. Amra Silajdzic parla così del suo impegno in favore dell’iniziativa “Amami e basta”, lanciata da Roma Cares. La moglie dell’attaccante della Roma ha parlato così ai microfoni della trasmissione “Dribbling” a margine dell’evento che si è svolto al Colosseo lo scorso 8 marzo
“Da un po’ di anni sto lavorando con le onlus in Bosnia, soprattutto al fianco dei bambini malati oncologici. Ho vissuto la guerra in Bosnia dal ’92 al ’96 e guardo mia mamma come il mio idolo più grande, a superare gli ostacoli, come mamma sola con due bambini, a pulire le case per darci almeno il minimo. Anche con Edin non abbiamo mai dimenticato questa cosa, sento che non posso smettere di fare le cose giuste. Anche Edin ci ha sempre tenuto molto, sono fiera che né i soldi né altre situazioni ci abbiano cambiato“, continua.
La signora Dzeko parla poi anche del suo rapporto con la capitale: “Roma è la nostra seconda casa, lo sentiamo, la gente è molto simile ai bosniaci, è calda, ci sentiamo a casa. Quando era ancora al Manchester City, prima di venire a Roma, abbiamo avuto quattro giorni liberi e siamo venuti qui, per fortuna che lo abbiamo fatto prima della sua firma per la Roma, altrimenti non ci saremmo riusciti. Abbiamo fatto tutta Roma a piedi e ci siamo innamorata. Mi piaceva molto andare allo stadio, sono tifosissima, urlo, salto, a volte non riesco a controllarmi e credo che questa passione e amore lo abbiamo trasferito anche ai nostri bambini. Non vedo l’ora di tornarci”.
FONTE: RAI Sport