Andrea Brunetti, medico fisiatra già all’Istituo di Medician dello Sport e docente all’Università “La Sapienza” di Roma, ha parlato degli infortuni ai ginocchi…
Quanto è diffuso il caso di un calciatore o di uno sportivo vittima di due gravi infortuno a distanza pù o meno ravvicinata dello stesso tipo? “E’ complesso valutare questa situazione. Da questo punto di vista le ragioni possono essere diverse e sarebbe necessario conoscere il caso da vicino per esprimersi. In linea del tutto generale possiamo dire che le cause di infortunio sono molteplici e differenti fattori possono rappresentare o meno un fattore di rischio”.
Un certo tipo di corporatura e di irruenza atletica, tipiche del modo di giocare di Zaniolo, possono favorire questo genere di infortuni? “L’affermazione è molto difficile da dimostrare da un punto di vista scientifico, quello che possiamo dire è che, in generale, per una questione biomeccanica legata al concetto di leva, gli atleti, longilinei, e quindi con gli arti inferiori lunghi, possono essere in misura lievemente superiore predisposti ad infortuni di tipo distorsivo”.
Ci può essere anche un problema relativo ai terreni di gioco? “Il terreno può rappresentare un fattore di rischio ma non può essere considerata come la causa unica di un trauma distorsivo”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – V. Piccioni