Qualifica: laurea in Economia e Commercio, quindi obbligatorio il dottor. Nome: Stefano. Cognome: Scalera. Professione: curriculum da applausi a scena aperta, attualmente vice capo Gabinetto al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Lingue: inglese (ha studiato anche negli Stati Uniti, aspetto che ha avuto la sua importanza) e francese. Segni particolari: tifoso della Roma fracico e ci permettiamo il “fracico” perché siamo sicuri che apprezzerà la confidenza.
Per rendersene conto basta andare sul suo account twitter (Curva Sud in primo piano con tanto di “semo i mejo”) o sul suo profilo Whatsapp, dove campeggia una fotografia in cui indossa un giaccone con tanto di lupetto di Piero Gratton in bella evidenza. Sarà lui il primo, nuovo, dirigente dell’era Friedkin, che sono intenzionati a mettere in piedi una società profondamente diversa da quella che hanno ereditato. Forse sarà il secondo dirigente se, da qui a gennaio prossimo, sarà ufficializzato il nome del direttore sportivo, comunque cambia poco.
Il qualificato e prestigioso dirigente, qualche settimana fa in un incontro con i nuovi proprietari del club, aveva ricevuto un’offerta per andare a lavorare nella Roma. Offerta che lo aveva molto lusingato e non solo per la sua fede giallorossa. In quell’occasione il dottor Scalera, come si conviene in questi casi, aveva spiegato di essere molto felice della proposta, ma che aveva bisogno di un po’ di tempo prima di poter dare una risposta definitiva in un senso o nell’altro. In sostanza si è preso un periodo di riflessione, anche nella consapevolezza del suo ruolo certo non di secondo piano al Ministero delle Finanze, ruolo che ovviamente non si può lasciare dalla sera alla mattina. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri