Il segreto della Roma che ha raggiunto Napoli ed Inter è nell’uomo che non ti aspetti. Senza il pasticcio di Verona, oggi il discusso Fonseca sarebbe terzo con gli stessi punti di Juventus ed Atalanta.
E il merito è di Antonio Mirante. Ieri con la Fiorentina ha ripetuto un copione già sperimentato (col Benevento) spedendo con un rinvio Spinazzola verso la porta opposta. Due assist, magari non proprio letterali.
I lanci di Mirante sono la prova del cambio di filosofia: meno possesso palla, molto più contropiede, lasciando spesso la fase offensiva alle idee del trio davanti. E ieri il 2-0 è tutto loro: rifinitura di Dzeko, assist di Mkhitaryan e gol di Pedro.
FONTE: La Repubblica – M. Pinci