Il colpo è arrivato, in linea con i parametri della nuova Roma. L’acquisto di Tammy Abraham rispecchia in pieno la filosofia del club: giovane di caratura internazionale – cercato da Arsenal, West Ham e Atletico Madrid – che abbassa l’età media dell’attacco romanista (da 29 a 26 anni) e allo stesso tempo alleggerisce il monte ingaggi di quasi 10 milioni. Un’operazione da 40 milioni di euro bonus esclusi, orchestrata direttamente dai Friedkin e condotta in porto da Tiago Pinto che ha convinto il Chelsea ad accettare un pagamento dilazionato: la Roma verserà subito 5 milioni nelle casse dei Blues, altri 20 entro l’estate 2024 più altri 15 da pagare durante la stagione 2024/25.
Non si tratta ancora dell’acquisto più esoso della storia romanista, ma potrebbe diventarlo: l’accordo con il club di Abramovich prevede un massimo di 5 milioni di bonus che, se dovessero scattare, porterebbero Abraham in cima alla classifica dei più cari (superando i 42 milioni bonus compresi di Schick). Il Chelsea manterrà un diritto di riacquisto sul cartellino – per 80 milioni di euro – esercitabile dall’estate 2023 in poi e subordinato alla volontà del calciatore.
L’inglese, che indosserà la maglia numero 9, ha firmato un quinquennale e nella giornata di oggi rientrerà a Londra per ottenere il visto necessario agli extracomunitari che arrivano in Italia per motivi di lavoro: difficilmente tornerà in tempo per l’andata di Conference League in programma giovedì, mentre una sua convocazione per la prima di campionato sarebbe possibile nel caso in cui la ASL accordasse il regime casa-lavoro-casa (durerebbe 5 giorni). Grazie agli sgravi del decreto crescita Abraham percepirà uno stipendio da 4.5 milioni netti a stagione (5.8 lordi), cifre importanti per un ventitreenne ma imparagonabili ai circa 15 lordi guadagnati da Dzeko dopo l’ultimo rinnovo.
L’ex Chelsea è il regalo che Mourinho stava aspettando da inizio mercato, ma potrebbe non essere l’ultimo. Tra i giocatori richiesti dal tecnico c’è sempre un rinforzo in mediana ma, prima di tornare ad operare in entrata, la società deve necessariamente liberarsi degli esuberi. Il giocatore più vicino a lasciare Trigoria è Florenzi, che da giorni ha detto sì al Milan mentre Pinto continua a lavorare con i rossoneri per trovare una soluzione che soddisfi entrambi i club.
La via di mezzo può essere un prestito oneroso con diritto di riscatto: la formula sembra essere quella giusta e già nelle prossime ore l’operazione potrebbe essere definita. Ancora in alto mare invece le situazioni di Pedro, Fazio, Santon e Pastore mentre per Diawara e Nzonzi non sono ancora arrivate offerte a Trigoria. Esclusa invece la cessione di Carles Perez.
Intanto, a causa delle difficoltà riscontrate nell’ acquisto online dei biglietti per Roma-Fiorentina, il club ha esteso la prelazione per gli abbonati fino alle 16 di oggi.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti