Nessuna tempesta perfetta. Allo stadio Anoeta è spirata solo una leggera brezza utile a spingere la nave del comandante Mourinho verso i quarti di finale di Europa League. Il clima infuocato richiesto dall’allenatore della Real Sociedad non ha sortito l’effetto sperato. Se non incattivire gli interventi dei suoi calciatori (Karsdorp è uscito sanguinante) e innalzare il livello di severità dell’arbitro Kovacs (4 ammoniti in 39 minuti).
Ma di gol nemmeno l’ombra. Se non quello che di Smalling alla fine del primo tempo, annullato per un tocco di gomito. La Roma ha giocato con l’atteggiamento giusto, come voleva Mourinho. Terza gara di fila senza subire gol in coppa e 272′ di imbattibilità per Rui Patricio, protagonista di un prodigio su colpo di testa di Oyarzabal al 68′ che ha spento definitivamente le speranze di remuntada. E abbassato i decibel dell’Anoeta. Di incandescente c’è stato solo il pre partita con l’agguato di 40 ultrà spagnoli ad un convoglio di romanisti. Ne è nato un parapiglia in cui un tifoso giallorosso è rimasto ferito, altri due sono stati fermati.
FONTE: La Repubblica – M. Juric