Sul più bello, al termine del primo allenamento svolto con i nuovi compagni a Trigoria, pochissime ore dopo la diffusione l’ufficialità del suo trasferimento alla Roma (maglia numero 31), la storia di Leon Bailey in giallorosso è iniziata con una clamorosa falsa partenza. Il sorriso prima della seduta in gruppo, sotto lo sguardo incuriosito di Gasperini, poi la smorfia di dolore per il fastidio muscolare avvertito sul finale della mattinata: per il giamaicano si teme la presenza di una seria lesione muscolare che solo gli esami di questa mattina potranno delineare. (…)
Gian Piero Gasperini aveva una voglia matta di vederlo all’opera, tanto da far posticipare qualsiasi realizzazione dei contenuti social e della prima intervista da calciatore giallorosso (piccola anomalia nel solito iter, infatti, con il giamaicano annunciato “soltanto” con le foto di rito). Subito in campo al mattino, dopo visite mediche e ufficialità. Parte atletica e tattica insieme ai compagni, poi, al termine dell’allenamento, Bailey è passato ad un lavoro specifico, seguito da vicino dallo staff del tecnico giallorosso. Lì, dopo aver calciato, l’ex Aston Villa ha subito sentito un fastidio.
Pronto l’intervento dei sanitari, borsa del ghiaccio sul flessore ma dolore che si è fatto crescente nei minuti seguenti. Questa mattina, al Campus BioMedico di Trigoria, meno di 48 ore dopo il superamento dei test d’idoneità, Bailey tornerà per sottoporsi agli esami strumentali che andranno a individuare la gravità della lesione muscolare. (…) La speranza è che gli esami possano ridimensionare la prima diagnosi (più di un mese fermo) e consegnare così il giocatore subito dopo la sosta. (…)
Dodici partite saltate per infortunio nella passata stagione, tra Aston Villa e Giamaica, spesso problemi ai flessori che anche negli anni precedenti lo hanno spesso obbligato a qualche stop di troppo, come nel dicembre del 2021 quando s’infortunò nella sfida contro il Manchester City: restò fuori per circa 70 giorni.
Gasperini spera che il giamaicano possa presto far vedere in campo tutto il suo valore.
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo










