La missione impossibile resta… impossibile. La Roma di Rossettini gioca una partita “giusta”, in contenimento, contro le marziane del Barcellona, ma non basta. Nella seconda giornata della fase campionato di Women’s Champions League le spagnole, finaliste delle ultime cinque edizioni, si sono imposte per 4-0: a segno Brugts, Nazareth, Putellas su rigore (in precedenza un errore dal dischetto) e Graham Hansen.
Lo stadio dell’Eur registra per la prima volta in stagione il sold out: presenti oltre 2800 spettatori. I tifosi hanno sostenuto Greggi e compagne dal primo all’ultimo minuto, ma si sono gustati anche le trame del Barcellona, la squadra più forte del mondo. In tribuna c’erano, tra gli altri, Delvecchio, Nela e Candela.
Rossettini si copre senza Giugliano e Di Guglielmo, dando spazio a una difesa a cinque e lasciando Viens da sola in attacco. Il Barcellona però fa saltare subito il banco. Passano poco di sessanta secondi e le spagnole si portano in vantaggio sfruttando una mischia nell’area piccola: l’ultimo tocco è di Brugts, 1-0.
La Roma non perde la testa e resta in partita. Pilgrim fa due tunnel a Mapi Leon e strappa applausi. Baldi, dall’altra parte, fa gli straordinari parando prima la conclusione da lontano di Guijarro e poi quella ravvicinata di Paralluelo. Poco prima del riposo, Viens si fa 60 metri di campo palla al piede, ma la sua folle corsa palla al piede si scontra contro Coll.
A inizio secondo tempo Putellas spara sopra la traversa un calcio di rigore, ma poco dopo arriva il raddoppio di Nazareth con un tiro dal limite e il tris di Putellas, che al secondo tentativo dal dischetto non sbaglia. Il poker, infine, è di Graham Hansen. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – L. Scalia











