La Roma la ribalta, un’altra volta. Belotti pareggia il gol di Capaldo in Austria e Dybala (ancora lui), segna la rete che stende il Salisburgo, porta avanti i giallorossi e vale gli ottavi di finale di Europa League. In entrambe le segnature giallorosse c’è però lo zampino di uno Spinazzola tornato a livelli stellari, che asfalta il Salisburgo sulla sua fascia e mette dentro tutto quello che vuole. Otto minuti nei quali la Roma cambia la sua serata e soprattutto il suo futuro in Europa.
Eliminando gli austriaci e aspettando, dal sorteggio di oggi a Nyon, la rivale per l’ottavo della seconda coppa continentale. Mourinho non fa sconti, mette dentro Dybala seppur non al top e rinuncia solo ad Abraham ancora alle prese con i postumi del taglio alla faccia rimediato contro il Verona. Per mostrare la «maschera» al pubblico dovrà spettare il finale di gara quando Mou lo cambierà per un Belotti uscita tra la standing ovation del «suo» stadio per la ventiquattresima volta sold out.
Il tecnico ha rischiato, ha giocato il tutto per tutto e la squadra ha risposto di nuovo presente con una partita di qualità quando è servito, e poi di quantità nella seconda parte della serata. Bene tutti, soprattutto Spinazzola finalmente tornato ai livelli che lo avevano fatto diventare un punto di riferimento imprescindibile non solo della Roma ma anche della nazionale di Mancini prima dell’ultimo Europeo. Stavolta i giallorossi non traballano mai, dimostrano tutta la loro qualità e mettono un metro di distanza tra loro e i modesti austriaci che li avevano beffati all’andata
Il centrocampo continua a prendere consistenza, la coppia Matic-Cristante non ha lasciato respiro agli ospiti e in avanti pur senza Abraham quando c’è Dybala la Roma fa paura. Motivo per il quale il tecnico non ha voluto rinunciare a mandarlo in campo pur sapendo di non poterlo avere al top: ma uno così va ben anche al cinquanta per cento. Nella serata perfetta della Roma, Mourinho trova poi tutta la voglia di Belotti, che gioca una partita di quantità e sacrificio, segna un gol e c’è sempre sulle palle che contano.
A tempo scaduto si rivede anche Wijnaldum al quale il portoghese prova a dare minuti: si vede che è lento, macchinoso e che fatica a trovare il suo passo ma quando ha la palla tra i piedi dimostra di saperla trattare: anche per lui buon segnale in vista del futuro. Ora qualche giorno di riposo prima della prossima sfida di campionato che vedrà la complicata trasferta a Cremona contro una squadra che ha già fatto del male alla Roma quest’anno.
Ma stavolta Ballardini& Co. si troveranno di fronte tutta un’altra Roma, in piena corsa Champions e che in campionato non può permettersi di sbagliare più nulla. Mourinho se coccola e fa bene, perché dopo una serata così la stagione è un po più in discesa… per tutti!
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini