Domani è in programma un nuovo incontro in Campidoglio tra i proponenti dello stadio della Roma e i vertici del Comune per cercare una soluzione condivisa sulla riduzione delle cubature del progetto. Da parte di Frongia e Baldissoni c’è la volontà di venirsi incontro, con la disponibilità da parte dei proponenti di rivedere le famose torri. Ma intanto l’assessore all’Urbanistica Berdini ha ribadito la sua posizione: «Lo stadio si può fare, io sono a favore che la Roma lo faccia. Quello che non va bene è che si costruisca un quartiere per uffici al di fuori degli indirizzi del piano regolatore. E’ proprio una turbativa di mercato, non so come dire, ci sono degli imprenditori che hanno acquistato delle aree edificabili che vengono scavalcati in questa corsa affannosa. Noi stiamo mettendo cento persone a lavorare da due anni su un progetto che io ritengo assolutamente inessenziale dal punto di vista della strategia urbana e questo non può andare bene. Se sulle torri non si torna indietro? Io non torno indietro».
Sul dibattito riguardante lo stadio di Tor di Valle è intervenuto ieri anche Mario Torelli, presidente dell’XI Municipio, competente per territorio, e anche lui ha espresso parere negativo: «Il Consiglio si è espresso dando un parere negativo. A livello centrale stanno valutando l’impatto di tutto questo cemento nell’area, perché lì sappiamo benissimo che si andrà a peggiorare una viabilità già complicata. Non migliorerebbe neppure nel caso in cui venissero costruiti i ponti e le altre opere previste nel progetto. Invece la situazione cambierebbe se si desse ascolto alle richieste che sta avanzando il Comune».