La clamorosa vittoria del Milan per 4-0 contro il Napoli, domenica sera, ha tolto in parte il sorriso ai tifosi giallorossi, che dopo aver recuperato 3 punti sull’Inter sconfitta dalla Fiorentina, speravano di fare altrettanto sul Milan per piazzarsi al terzo posto in classifica, a pari punti con la formazione di Inzaghi (in vantaggio nello scontro diretto ma con una peggiore differenza reti al momento, in attesa della gara di ritorno).
Sarà comunque una corsa all’ultimo punto, quella per la Champions che – escluso il Napoli – coinvolgerà le squadre dal secondo posto della Lazio (55 punti) al settimo della Juventus (44), passando per Milan (51), Roma (50), Inter (50) e Atalanta (48). Impossibile stabilire una quota minima per entrare tra le prime 4, perché fino al termine ci saranno tanti scontri diretti e soprattutto c’è l’incognita della coppe, che impegnano tutte le squadre coinvolte ad eccezione di Lazio e Atalanta.
Con 10 gare di campionato da disputare, e altre 5 potenziali se i giallorossi dovessero arrivare fino in fondo in Europa League, Mourinho dovrà essere bravo a gestire tutta la rosa a disposizione e magari anche a variare il sistema di gioco. Ci saranno tre scontri diretti per la Roma, dei quali due in casa. La partita contro la Sampdoria, in questo senso, ha dato delle risposte confortanti al tecnico portoghese su entrambi i fronti.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini