Tra la polemiche per l’arbitraggio con la Juve e il Napoli di Spalletti c’è il ghiaccio di Bodo, estremo nord d’Europa. A due passi dal Polo. La Roma domani giocherà contro i norvegesi in Conference in una trasferta che in tanti (tutti?) si sarebbero evitati. I pensieri, infatti, sono al match di domenica all’Olimpico e alle condizioni di Zaniolo. Il numero 22 ieri ha svolto terapie e difficilmente riuscirà a essere in campo contro il Napoli. La distorsione al ginocchio non preoccupa, ma visti i precedenti meglio non rischiare. Il provino decisivo sarà sabato.
Si scalda intanto l’amuleto El Shaarawy che proprio Spalletti aveva voluto alla Roma nel gennaio del 2016. Il Faraone è andato a segno già tre volte in nove occasioni contro gli azzurri: due volte col Milan e una con la Roma nell’ultima volta in cui i giallorossi sono riusciti a strappare punti al Napoli (il 28 ottobre del 2018). E’ lui il primo cambio dell’attacco romanista che vivrà un fisiologico turn over contro il Bodo. Domenica, invece, c’è da ritrovare la via del gol e della vittoria contro una big. El Shaarawy è pronto a prendere il posto di Zaniolo alle spalle di Abraham.
Scelte obbligate per gli altri ruoli considerata anche la reticenza di Mourinho a impiegare i panchinari. Lo dimostrano i dati: la Roma ha utilizzato solo 22 calciatori finora, meno hanno fatto solo Samp e Udinese in serie A. Due club che non giocano le coppe.
FONTE: Leggo – F. Balzani